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In un campionato duro e logorante come quello di Serie B bisogna anche sapersi rialzare. La Reggina lo ha fatto contro il Genoa nella magica notte del Granillo, con una straordinaria prestazione, fatta di compattezza, tanta qualità e forza.
Una serata da ricordare, per quel che gli amaranto hanno fatto vedere in campo che è valso la seconda posizione in classifica.
Solo note positive quindi, alle quali si affianca l’attaccamento dei tifosi amaranto ai colori sociali ed alla squadra che anche in Veneto, così come accaduto nelle precedenti trasferte, non sarà sola perché sostenuta dalla loro massiccia e calorosa presenza.
Contro i lagunari di mister Vanoli, Canotto e compagni sono chiamati a rispondere presente e superare così il banco di prova di una partita che si preannuncia complicata.
Nell’ album dei ricordi
A dirigere Venezia – Reggina sarà il Sig. Matteo Marcenaro della Sezione di Genova, un arbitro che in questa stagione, ha fatto parlare molto di sé e non solo in occasione di Juventus – Salernitana.
Gli amaranto, non hanno certo bei ricordi del fischietto designato.
A Modena, infatti, il direttore di gara della sezione genovese, annullò a Di Chiara la rete del possibile vantaggio amaranto, per un fuorigioco di Majer, ritenuto influente sulle dinamiche riguardanti l’ estremo difensore dei canarini.
Nella stessa partita, dove l’undici dello Stretto uscì sconfitto immeritatamente, la rete di Diaw, fu viziata dal dubbio sulla decisione del fischietto Ligure, di non rilevare un precedente fallo sullo stesso Di Chiara.
Il tutto, incorniciato da altra valutazione a danno degli amaranto, ai quali fu negato un possibile penalty.
Situazioni, che se rilevate, avrebbero potuto vedere in vantaggio l’undici di Inzaghi e comunque, nel verificarsi della seconda ipotesi, avrebbe potuto anche portare la compagine dello Stretto in parità e quindi, riprendere la gara.
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