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Cosenza e Reggina di nuovo di fronte nel campionato di Serie B. Torna il derby di Calabria, uno tra i più caldi e sentiti, sicuramente quello disputato più volte in assoluto in tutte le categorie, tranne che nella massima serie.
Il primo confronto ufficiale risale infatti al campionato di Seconda Divisione 1929-30. Storicamente, non è mai stato e non sarà mai un incontro come tutti gli altri.
Una rivalità sportiva tra le due tifoserie, fatta di tutti quegli ingredienti nostalgici legati al calcio di una volta, lontano dalle pay tv e dalle attuali restrizioni. Un insieme di emozioni che partono molto prima del fischio iniziale e finiscono addirittura molto dopo del triplice fischio del direttore di gara.
Al “San Vito-Marulla”, si rinnoverà la sfida tra due formazioni con differenti latitudini di classifica ed opposti stati d’ animo, ma con la medesima voglia di centrare una vittoria preziosissima.
Il momento di Cosenza e Reggina
La disfatta del Cosenza in terra lombarda, ha aperto molte riflessioni in seno al club, ma al momento la società ha deciso di confermare la fiducia a mister Viali, che subentrò a Davide Dionigi alla 12esima giornata di campionato.
Ad aggravare ancora di più la situazione, la posizione della tifoseria organizzata, in aperta contestazione verso il presidente Guarascio.
L’ undici di Pippo Inzaghi, dopo un girone di andata a dir poco esaltante, era incappato nella classica flessione fisiologica, che la maggior parte delle squadre della cadetteria accusano durante l’ evolversi del campionato.
Nonostante ciò, gli amaranto, il cui organico è bene ribadirlo è, e rimane di primo piano, hanno tenuto botta in classifica, tornando al successo contro il Modena, mettendo a referto tre punti pesanti che rilanciano le ambizioni del club del patron Saladini, alla vigilia del derby.
Il tecnico amaranto, già nel post gara di sabato scorso contro i canarini, aveva annunciato delle possibili variazioni per l’ impegno infrasettimanale del Marulla dicendo:
Darò spazio a chi ha giocato meno, qualcuno tirerà il fiato.
Metterò giocatori, che sono subentrati e hanno fatto bene.
Dubbi da sciogliere
Tra i pali la scelta potrebbe ricadere ancora su Colombi.
Nel reparto difensivo, Liotti potrebbe essere l’alternativa a di Di Chiara.
A centrocampo, dopo aver scontato il turno di squalifica, candidato a riprendere il posto tra i titolari è certamente Fabbian, con il possibile ritorno in panchina di Crisetig.
In avanti, Canotto e Gori, entrati in corso d’opera nella gara del Granillo, potrebbero rilevare Rivas e Strelec.
Il tutto, tenendo presente che già sabato, ci sarà da affrontare tra le mura amiche uno scorbutico Parma corsaro sul campo del Frosinone capolista.
La priorità della squadra dello Stretto, adesso è quella di proseguire nella striscia positiva, confermandosi in affidabilità e compattezza.
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