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Quest’anno la Federazione Italiana Vela nello specchio d’acqua di Reggio Calabria, ha messo in cantiere una serie di regate di altura che hanno attirato i regatanti e qualche imbarcazione della vicina costa siciliana, fornendo, tra l’altro, uno scenario stupendo a chi dal Lungomare ha vissuto i migliori momenti con le imbarcazioni che hanno percorso il tragitto “ a bastone” tra Punta Pellaro e l’estremità prospiciente il torrente dell’Annunziata.
Le prove si sono svolte per tutto l’inverno nelle giornate di Domenica, e la flotta dei regatanti è stata fortemente rappresentativa sia come numeri e presenze e quindi con una buona partecipazione.
La base nautica è stata quella del Circolo Velico Reggio che è situato al centro del Campo di regata e che ha fornito l’opportunità di organizzare il posa boe con i propri tecnici e l’ausilio di un ottimo comitato di ufficiali di regata.
Per tutta la città, il 2013 e l’inizio del 2014, è stato un anno “orribilis”, con cui ognuno ha dovuto fare i conti con una crisi profonda che l’insensatezza dei governanti, attraverso un inutile commissariamento, ha, di fatto, messo in ginocchio lo Sport che è stato sempre il fiore all’occhiello dello sviluppo della città.
Non vi è attività sportiva che non ha pagato duramente il ”burocratichese “ della terna prefettizia , e che si sono visti negare gli impianti o hanno dovuto emigrare lontano dalla città per svolgere propri campionati.
Nonostante ciò, si è voluto reagire a questo stato di abbandono scientificamente programmato, e così, nelle fredde giornate di inverno i reggini si sono allietati alla vista degli “ spy” colorati delle imbarcazioni che si sono dati battaglia innanzi al Lungomare, premiando la cultura marinara e la passione di chi concepisce la “mission” sportiva come diretta partecipazione.
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