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di Francesco Iriti
“Dico alle società che stiano attente a chi si mettono dentro, a chi danno la fiducia che deve essere reciproca e che in molti casi non lo é. Non bisogna essere mercenari”. Si racchiude in questo concetto “forte” del co-presidente Giovanni Maesano la conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di ieri nei locali della società della Valla Grecanica.
“I mercenari rovinano il calcio” ha aggiunto Maesano sottolineando la vicenda dei cinque giocatori che non fanno più parte della squadra e che “hanno sparato a zero nei nostri confronti dopo l’ottimo trattamento, anche economico, ricevuto in tutti questi mesi di permanenza a Melito Porto Salvo”.
All’incontro erano presenti anche i co-presidenti Villari e Stilo, il vice presidente Toscano e il consigliere Siviglia. Resta il fatto che al di là dei 5 giocatori che non fanno più parte della rosa, ce ne sono ancora molti altri che continuano a sposare il progetto. Un segnale importante che non mette in dubbio l’operato della società “dove non esiste nessun problema di emolumenti visto che, in accordo con la squadra, a gennaio c’è stata un ridimensionamento degli stipendi per venire incontro alle esigenze di tutti. In quell’occasione tutti i giocatori, anche coloro che oggi non fanno più parte del gruppo, erano d’accordo con questa decisione”.
Ritornando al calcio giocato, la squadra ha continuato gli allenamenti sul campo in vista della partita casalinga contro il Modica. Ci saranno recuperi importanti come quello di Scarnato e Tiscione che permetteranno al tecnico di poter contare su qualche opzione in più in mezzo al campo. In netta ripresa anche Cordiano che sarà sicuramente dell’incontro.
Intanto da lodare la prova della squadra juniores di mister Marra che nell’incontro di sabato è riuscita nell’impresa di espugnare il campo del Casarano, prima assoluta del girone. Un grande risultato per la squadra che adesso si trova a due punti dal secondo posto anche se il Grottaglie deve ancora riposare. Un grande plauso alla squadra e all’entourage che guarda già con fiducia al futuro puntando molto sui giovani che rappresenteranno la linfa vitale di questo progetto chiamato Valle Grecanica che fa parte integrante del territorio.
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E’ un dato di fatto che i melitesi non sentono propria questa squadra. La Serie D per correttezza appartiene al Bagaladi in quanto vincitore del campionato d’Eccellenza.
E’ stata fatta la fusione per creare una sorta di entusiasmo in tutto l’ambiente dell’Area Grecanica, anche perchè, Bagaladi non poteva gestire da solo un palcoscenico come la Serie D.
I risultati non sono stati eccelsi, gli amici di Bagaladi rivendicano la loro squadra, gli amici di Melito rimpiangono la melitese. Come si suol dire, il campanilismo non finisce mai. Forse sarebbe stato meglio vendere direttamente il titolo di Serie D alla melitese in modo da non creare nè rimpianti nè rimorsi nei confronti di nessuno.
Con questa fusione avete rovinato sia il calcio a Bagaladi che quello a Melito.
Sempre la solita storia, gli ultimi mesi i calciatori non vengono pagati e perciò vanno via o vengono mandati via, ma questo succede da sempre nel profondo sud.
A salvezza ottenuta ancora in molti lasceranno la squadra. Mancu i fissa.