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di Francesco Iriti
Inizia nel peggiore dei modi la settimana “terribile” della Valle Grecanica chiamata a dare risposte in termini di risultati alla società che non nasconde il suo malumore per l’attuale posizione di classifica che vede i giallorossi ad appena un punto dall’ultimo posto.
Contro il Noto non è mancata ancora una volta la buona prestazione in campo con Manganaro e compagni che si sono resi pericolosi in alcune occasioni soprattutto sul finire del primo tempo quando Citro non riusciva a mettere a rete di un soffio su cross del capitano. La partita scivolava con alcuni sussulti senza che le due squadre riuscissero a trovare la via del goal.
Al 43’ ecco la consueta doccia fredda con la Valle Grecaniche che, come accaduto in altre volte, subivano il goal dei padroni di casa che sancivano una sconfitta immeritata ed il ritorno dalla terra siciliana con zero punti in classifica. Sono mancati per infortunio Dall’Oglio e Iozzia per squalifica mentre si è rivisto nuovamente in campo Niscemi che ha giocato insieme ai vari Pirro, Citro e Ike.
Mister Dima Ruggiano ha proposto un 4-4-2 mascherato che in fase di attacco diventava come da consueto 4-2-3-1. Il giocatore sacrificato è stato Patera a centrocampo che è entrato soltanto nella ripresa dimostrando di essere in forma. Il giovane Sapone, invece, è stato schierato davanti alla difesa insieme a Mazzei.
Per il resto formazione consueta con Aloi e Manganaro sugli esterni di difesa mentre Elefante ha dimostrato ancora una volta di trovarsi a suo agio più al centro della difesa, dove ha fatto coppia con Sansone, che a centrocampo dove viene schierato abitualmente.
Un arma in più per il tecnico che già dispone del jolly di difesa Dall’Oglio. Non c’è tempo per guardarsi alle spalle in quanto giovedì il campionato prevede la partita contro il Licata che si disputerà sul terreno di gioco di Bocale per l’indisponibilità del comunale “Saverio Spinella” di Melito Porto Salvo che, salvo clamorose sorprese, sarà di nuovo disponibile tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012.
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