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VALLE GRECANICA (4-1-4-1) Nucera 6; Aloi 6, Cucinotti 6 (17’ st Orlando 6,5), Dall’Oglio 6, Maltese 6; Fabio 5.5; Citro 6.5, Sapone 6.5 (16’ st Putortì 6), Manganaro 7, Ike 6 (14’ st Pirro 6); Niscemi 6. A disposizione: Magi, Alampi, Labate, Alex. Allenatore: Morabito 6.
COSENZA (4-2-3-1): Franza 6; Ciano 6, Scigliano 6,5, Parisi 6, Varriale 6: Castellano 6 (35’ st Caputo sv), Provenzano 6 (43’ st Marchio sv); Marano 6,5, Romano 7, Mosciaro 6.5 (28’ st Salvino 6); Longobardi 7. A disposizione: Dalla Corte, Potestio, Terranova, Fiore. Allenatore: Napoli 6.5
ARBITRO: Mancini di Fermo 6
MARCATORI: 42’ pt Longobardi; 16’ st Romano
NOTE: Spettatori 500 circa tra cui una folta rappresentanza ospite. Ammoniti: Dall’Oglio, Maltese e Ike(VG), Castellano (C). Angoli: 3-2 per il Cosenza. Recupero: 1′ pt e 4′ st
MELITO – Il Cosenza ottiene tre punti importanti sul terreno di gioco del comunale “Saverio Spinella” di Melito Porto Salvo che, comunque, lasciano inalterato il distacco dalla capolista Hinterreggio.
La Valle Grecanica, invece, non riesce a dare una sterzata alla propria stagione incappando in un’altra giornata no dove il coraggio non è bastato a sopperire alla poca lucidità sottoporta ed alla mancanza di un po di fortuna. Qualche assenza di troppo per mister Giovanni Morabito che dovrà fare a meno degli squalificati Elefante, Laurendi e Sansone e dell’infortunato Iozzia. In compenso ritroverà Niscemi, Fabio, Sapone e Orlando.
Dalle indicazioni arrivate dalla settimana intensa di allenamento, il tecnico si è affidato nuovamente al collaudato 4-1-4-1 con Fabio davanti alla difesa e con Ike unica punta centrale. Sulla sponda Cosenza, invece, mancano per squalifica Arcidiacono e Biondo mentre sono fermi ai box Ramunno, Gassama e Rapisarda. In non perfette condizioni Fiore, finito in panchina. Il Cosenza decide, quindi, di affidarsi ad un 4-2-3-1 con Longobardi nel ruolo di terminale offensivo. In panchina l’ultimo acquisto Dalla Corte, arrivato in settimana per sopperire all’assenza di Ramunno. Da segnalare lo striscione esposto dai tifosi del Cosenza con su scritto “Giù le mani da Fiore”.
Il primo affondo della partita è di marca ospite con Nucera che blocca facilmente una punizione calciata da Mosciaro di prima intenzione. Al 15’ prima vera occasione dei padroni di casa con Ike che è abile a rubare la sfera ad un avversario e ad entrare in area, ma la sua conclusione viene neutralizzata da Franza che sventa il pericolo. Te minuti dopo Manganaro, dopo aver triangolato con Citro e Niscemi calcia alto. Subito dopo Citro non inquadra lo specchio della porta dopo aver intercettato un pallone perso dal Cosenza. Al 22’ incursione di Ike per Maltese, con la palla che finisce fuori.
Al 26’ gli uomini di mister Napoli avrebbero la palla per sbloccare il risultato. Dal limite Marano intercetta la sfera, ma manda alto. Franza, invece, è attento al 28’ sul tiro di Citro servito da Aloi. Si arriva al minuto 36 quando il Cosenza passa in vantaggio. Su azione di rimessa, in seguito ad una punizione calciata male da Citro, Mosciaro ruba palla e serve Longobardi che é lesto ad involarsi verso la porta avversaria trafiggendo con un perfetto diagonale l’incolpevole Nucera. E’ l’ultima azione degna di nota con le due squadre che conquistano la via degli spogliatoi.
Ritornati in campo, si assiste al solito leitmotiv della prima frazione di gioco. Dopo pochi minuti è Mosciaro a sfiorare il raddoppio. Il giocatore elude l’intervento del giovane Aloi ma spreca incredibilmente da ottima posizione. Al 5’ Mosciaro manda sull’esterno della rete. All’8 i padroni di casa avrebbero la ghiotta occasione per acciuffare il pari, ma sono sfortunati. Il difensore Dall’Oglio, spintosi in avanti, riceve l’assist di Citro e calcia a botta sicura in rete, ma trova pronto Scigliano che salva sulla linea. Goal sbagliato, goal subito. Infatti, al 16’ arriva il goal che chiude praticamente l’incontro.
Fabio perde un pallone importante a favore di Longobardi. Il silano serve il compagno Romano che, dal limite, trova il raddoppio. Mister Morabito cerca di smuovere l’ambiente effettuando qualche cambio che, alla fine, non sortirà l’effetto sperato. Tuttavia, la squadra viene ridisegnata. Al 26′ si registra una mischia in area rossoblù, con Putortì che tenta la conclusione, ma è abile Parisi a liberare. L’esterno destro ci prova ancora, con Franza che blocca a terra. Nei minuti rimasti c’è da segnalare la clamorosa traversa di Orlando al 34’. Un minuto dopo la conclusione di Marano termina alta. Al 44’ la palla insidiosa messa in area da Orlando non trova nessun compagno mentre in pieno recupero, Marchio pesca Marano libero in avanti, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. E’ l’ultima occasione degna di nota prima del triplice fischio finale.
Francesco Iriti
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