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di Francesco Iriti
Una sconfitta che mette in risalto ancora una volta la situazione non idilliaca della squadra che non riesce a trovare i punti necessari per migliorare una classifica deficitaria.
Contro il Noto è arrivata un’altra prestazione opaca con tutta la squadra che ha sbagliato nuovamente l’approccio alla gara. In campo si sono visti giocatori poco convinti dell’obiettivo da raggiungere e privi di quel mordente necessario in questi frangenti dove serve la rabbia per avere la meglio degli avversari.
I siciliani hanno condotto la loro onesta partita andando in rete tre volte e sbagliando molte occasioni che avrebbero potuto rendere più amara la domenica per Manganaro e compagni. La Valle Grecanica, dal canto suo, ha avuto quattro ghiotte occasioni per riaprire la partita, ma come spesso è accaduto in questa stagione, è mancata di quella lucidità necessaria per dare una svolta a questa annata sfortunata.
Dopo il vantaggio ospite, Niscemi si trovava sulla testa una palla invitante sugli sviluppi di un corner. L’attaccante, tuttavia, sbagliava clamorosamente. Gli infortuni capitati a Ike e Manganaro costringevano l’allenatore a pescare anzitempo tra gli uomini in panchina con l’ingresso di Dall’Oglio e Pirro. L’inserimento di quest’ultimo portava la squadra a mutare assetto tattico passando dall’iniziale 4-2-3-1 al più classico 4-1-4-1.
Tuttavia, l’occasione più ghiotta per i giallo rossi nella prima frazione di gioco capitava sui piedi del neo entrato che anziché avanzare palla al piede, provava un improbabile pallonetto dal limite dell’area che terminava sul fondo. Sansone, lanciatosi in avanti, non riusciva a deviare in rete un assist invitante dalla sinistra.
Nella ripresa arrivava il raddoppio di Villa prima che ancora Niscemi mettesse sui piedi di Pirro un pallone d’oro con il giocatore che si involava verso l’area avversaria calciando incredibilmente fuori a tu per tu con Piazza. Con la squadra riversata in avanti, arrivava il goal definitivo di Imerti che decretava la conclusione delle ostilità.
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