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Continua il tourbillon di notizie inerenti alla Reggina Calcio. Due società distinte ma unite dal desiderio comune di ottenere il ripescaggio in Lega Pro. Queste le parole del figlio del presidente nonché dirigente dell’Urbs Reggina Giuseppe Praticò alla trasmissione Tutti Figli di Pianca:
“Impossibile che questa città possa avere due squadre di calcio o che la Reggina Calcio torni in pista. I curatori stanno probabilmente stanno facendo una ricognizione di una situazione che magari non sapevano essere così intricata. Parliamo di una società che mi pare abbia avuto poca chiarezza nei bilanci. Il titolo sportivo non può essere ceduto secondo le Noif e soprattutto con titolo sportivo intendiamo una serie di requisiti che permettono l’ammissione ad un campionato, l’attuale stato di insolvenza sarebbe sufficiente a farli cadere. E, inoltre, quale sarebbe l’ imprenditore, qualora fosse possibile nonostante pare non lo sia, che si prenderebbe in carico i debiti sportivi di una società che, sparsi nel mondo del calcio, potrebbe vedere venir fuori altri creditori col serio rischio di dover partire dalla 3^ categoria o comunque dai dilettanti?”.
A dar manforte anche il padre, Mimmo Praticò:
“A quelli che si lamentano chiediamo di venire con noi in tribunale per capire cosa è in vendita, dopo ragioneremo insieme. Se c’è la possibilità di acquistare questa identità siamo pronti, ad ora non ci sembra. Intanto invito a venire con noi chiunque. Chi vuole può chiedere il mio numero di telefono e confrontarsi direttamente con me. La prima a volere la storia è la società. Abbiamo già presentato un’offerta per il marchio As Reggina quello avuto fino al 1986, quindi parteciperemo all’asta. Ripescaggio? Sappiamo che abbiamo diverse squadre davanti. Qualora si aprisse uno spiraglio ci stiamo già muovendo per farci trovare pronti. Con i soci siamo pronti ad impegnarci economicamente anche con l’aiuto delle banche”.
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