“Una partita in famiglia”, oltre 2000 reggini accanto al Consultorio

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REGGIO CALABRIA – 2.000 spettatori, 15.000 € di incasso: la giostra del Sorriso e della Solidarietà mette in risalto i grandi numeri di Reggio Calabria e dei reggini.

Gli spalti stracolmi “in ogni ordine di posto” del Centro Sportivo “Ciccio Cozza” sono la più grande testimonianza di una Città piegata dalle più disparate “crisi” che attanagliano il nostro tempo, ma che trova la forza di fare quadrato attorno ad un progetto. Un idea che parte da lontano e mette al centro la famiglia, vero luogo di custodia dell’Uomo per tutte le età.

I volti noti della show business come Moreno Morello, Capitan Ventosa, i Turbolenti, i Panpers e il campione di calcio Maurizio Ganz sono stati la ciliegina sulla torta ad un serata veramente “indimenticabile”, come è stata apostrofata a più riprese da tutti i presenti.

C’è chi giura di non aver mai visto niente di tutto questo, chi invece afferma che è “roba da tv”, ma la realtà è stata strutturata dall’infaticabile gratuità espressa dall’Associazione Famiglie Numerose, nella persona “del mai domo” Antonello Crucitti, dalla Diocesi di Reggio Calabria – Bova, grazie al sostengo di tutta la Curia, rappresentata ieri dal Vicario mons. Antonino Iachino e in particolar modo per l’abnegazione di don Francesco Megale, parroco di Arghillà, abituato a fare i conti con la Carità giorno per giorno e « che ci ha aiutato a guardare in Alto in questa iniziativa nata fra tanti timori e, poi, divenuta una vera e propria esplosione di gioia per tutti, grandi e piccini ».

E poi la riuscitissima prima edizione del Kiwanis Children Cup che ha visto impegnate 20 formazioni giovanili Under 12, giunte da tutte la Calabria, a conferma è la squadra vittoriosa che proveniva da un lungo viaggio iniziato alle 6.30 da Montalto Uffugo (CS).

« Siamo stati mattutini – esordisce Paolo Cicciù, presidente del CSI di Reggio Calabria – dalle 9.30 assieme a tutti i volontari del Centro Sportivo di Reggio Calabria, a cui mi sento personalmente di ringraziare di vero cuore, per far divertire i tanti bambini giunti ai campetti. Al fianco del Kiwanis di Reggio Calabria, rappresentato da Ignazio Romanò e Natale Praticò con cui gomito a gomito abbiamo strutturato un grandissimo evento sportivo dentro l’Evento di solidarietà ».

Sul rettangolo di gioco si affrontano le formazioni della Nazionale Famiglie Numerose contro l’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, capitanata dal dott. Pistone (la prima semifinale finisce 2 – 1 per gli uomini capitanati da Antonello Crucitti, ndr) e poi la Selecao dei Sacerdoti reggini contro la Squadra del Sorriso, compagine composta per l’occasione dai protagonisti di Striscia la Notizia e Colorado. Questa la gara forse più attesa, tanti gli striscioni sugli spalti, a sorpresa tutti dedicati ai preti diocesani.

Da “Fai un gol da Dio” a “Porta la curva in Paradiso” tra goliardia e affetto spontaneo tutti vicini alla Diocesi in un tempo particolare ed in un giorno ancor più particolare « segnato da una notizia – come sottolinea Antonello Crucitti – che non ci voleva alla quale tutti gli organizzatori dell’evento si stringono attorno alla famiglia di don Cosimo Latella, improvvisamente scomparso, da sempre vicino a queste iniziative di bene, lui che ha fatto della sua vita una missione in tal senso ». La gara, per onor di cronaca, è finita sul 3 – 2 per gli uomini di Capitan Ventosa.

La finale ha visto vittoriosi la Squadra del Sorriso, sotto l’incitamento di uno speaker d’eccezione come Moreno Morello, con Maurizio Ganz che concede pure un gol alla platea presente, con un’incornata che lo ricorda vividamente come ai tempi del Milan o dell’Inter nella massima serie. Un po’ dispiaciuta per la finale, essendo una supporters della Nazionale Famiglie Numerose, la madrina della serata Alma Manera, che ha deliziato il pubblico con la sua splendida voce.

La fanfara, le coppe, i sorrisi, le foto con i personaggi noti insomma la cornice di “Una partita in famiglia” è quella delle grandi occasioni, « la prima grande soddisfazione – afferma Cicciù –  è che tutto questo è stato fatto per sostenere la famiglia attraverso uno strumento essenziale, quale il Consultorio. Per noi questo è stato il più grande stimolo ed il motivo che ci ha portato ad una coesione fraterna con Antonello Crucitti delle Famiglie Numerose e don Francesco Megale. Poi vedere tutta questa gente allo stadio, in un tempo in cui le strutture sportive sono diventate “ostiche” soprattutto per le tante famiglie che oggi sono accorse numerose, è davvero un visibilio per gli occhi e l’anima, sento di poter citare Lorenzo Jovanotti, nel dire “che il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi” ».

« Tutto questo è stato possibile – conclude Paolo Cicciù – per l’abnegazione e l’impegno di tutti i volontari che si sono spesi per questo grande progetto, adesso dobbiamo guardare avanti. Deve essere, questo, necessariamente un punto di partenza: siamo sempre stati al fianco della famiglia e vogliamo continuare ad esserlo. A breve illustreremo pubblicamente che fine faranno i soldi raccolti, perché una delle basi educative che ci insegnano “in famiglia” è la trasparenza. Noi siamo consapevoli di essere un Ente di Promozione Sportiva per cui vediamo a questi eventi non a mere vetrine mediatiche, bensì ad azioni formative per la collettività; noi siamo oltre gli steccati dei provincialismi per puntare decisamente al “nocciolo” della situazione: lo Sport deve essere uno strumento di crescita per l’intera Comunità, questa è la nostra mission, e le persone che hanno acquistato i biglietti e sono venuti allo stadio sono la testimonianza che “a fare bene il Bene” ci guadagniamo tutti, in gioia, spensieratezza e solidarietà ».

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Author: Cristina

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