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Nella domenica da incorniciare della Tonno Callipo Volley, oltre alla bella vittoria nella roccaforte del Campioni del Mondo, c’è spazio anche per un esordio speciale: quello del giovane schiacciatore calabrese Antonio Lavia, schierato da coach Blengini in uno sprazzo del primo set. Una “prima” che, nonostante il martello non ancora diciottenne abbia collezionato diverse presenze a referto già nella scorsa stagione, non è passata inosservata nell’ambiente giallorosso che ha salutato con soddisfazione l’esordio del suo pupillo, autentico prodotto del settore giovanile della Callipo Sport.
Sull’argomento è intervenuto il Supervisore Generale, Michele Ferraro, da sempre grande estimatore e del talento di Rossano Calabro. «Domenica – ha detto il dirigente – per me è stata una serata veramente speciale sia per la storica vittoria che per l’esordio di Antonio che è stato la classica ciliegina sulla torta. Ho conosciuto Antonio nel 2008 e da allora ho avuto il piacere di seguirlo personalmente ed in alcune occasioni anche di dovermi sostituire ai suoi genitori. Anche per questo sono felicissimo di questo esordio; penso che si tratti di un giovane con grandissime potenzialità che, sono sicuro, farà parlare di sé negli anni a venire. Certamente questo è solo l’inizio di un lavoro lungo e difficile e spero che il tempo premi il suo carattere e soprattutto il suo grande coraggio. Desidero condividere questo mio stato d’animo con i nostri tecnici Tonino Chirumbolo, che lo ha avuto all’inizio della sua carriera, e Claudio Torchia con il quale ha lavorato intensamente negli ultimi due anni».
Sensazioni irripetibili per lo stesso Antonio Lavia, che ha così commentato quei momenti: «E’ stato molto emozionante per me scendere in campo a Trento e trovarmi di fronte a tanti campioni, non stavo più nella pelle! Ringrazio Coach Blengini che quest’anno ha fortemente voluto che io facessi parte della prima squadra. Non dimenticherò mai l’opportunità che mi è stata offerta e cercherò di contraccambiarla con impegno e dedizione. Un pensiero particolare lo dedico alla mia famiglia che ha accettato che io la lasciassi quando avevo 14 anni e ho deciso di vivere questa esperienza a Vibo, così come ringrazio la mia prima società di Rossano, dove ho iniziato la mia attività. In questi anni ho avuto modo di fare molte esperienze: dai raduni con la Nazionale, alle finali di categoria, al quarto posto del Trofeo delle Regioni, e di lavorare con tecnici competenti come Tonino Chirumbolo e Claudio Torchia. Sono onorato di poter vestire la maglia della Tonno Callipo, una Società della mia regione con un Presidente come Pippo Callipo, al quale auguro ogni bene, che fa tanti sacrifici per noi giovani anche se tra molte difficoltà».
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