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Seconda giornata di campionato e secondo tie break per la Tonno Callipo Vibo Valentia che, in un esordio interno incorniciato dall’impressionante colpo d’occhio della tifoseria locale, non riesce nell’impresa di sconfiggere i vicecampioni d’Italia in carica ma regala ai suoi tifosi ampi sprazzi di bel gioco, dando non poco filo da torcere al sestetto di Gulinelli.
Nel complesso rimane la delusione di non essere riusciti a capitalizzare una prova maiuscola, che ha mostrato una squadra dal forte carattere, scesa in campo senza alcun timore reverenziale nei confronti dell’avversario e che si è dovuta arrendere solo a causa di alcune “sfortunate” che alla fine hanno fatto la differenza.
La partita. Parte bene Cuneo nel primo set guadagnando buoni parziali ma la Tonno Callipo non arretra e si riporta sotto nel finale, trascinata da un Diaz in gran spolvero e mettendo al sicuro il primo round. Si ribaltano i ruoli nel secondo set quando è Vibo a pigiare sull’acceleratore ma, complici due palle contestate, i piemontesi la spuntano e pareggiano i conti. Terzo parziale nettamente a favore dei calabresi che danno l’impressione di credere nell’impresa: lucidi e concentrati non regalano niente agli avversari e viene fuori un Klapwijk a dir poco maestoso, capace di mettere in cascina ben 27 punti a fine gara. Tiratissimo il quarto set, ora sono i piemontesi a condurre punto a punto e, con Ngapeth in bella evidenza, si portano sul 2 pari. È in questo set che Cuneo perde Wijsmans per un brutto infortunio che fa gelare il PalaValentia. Poca Vibo nel quinto, Cuneo si porta agevolmente sul +5 e con Grbic sugli scudi chiude la pratica tra gli applausi del pubblico.
A fine partita è amaro il commento di coach Blengini: «In diversi momenti della partita abbiamo davvero giocando molto bene, nonostante questo loro hanno avuto la capacità di non mollare. Poi c’è stato un momento di confusione, due palle un po’ discutibili che purtroppo sono state dalla loro parte. Su questi dettagli e con un pizzico di fortuna si sono fatti sotto e hanno avuto la bravura di sfruttare le occasioni che si sono presentate, anche se erano partiti in svantaggio. Personalmente sono molto soddisfatto di come la squadra ha giocato, sia quando ha fatto bene, sia quando gli avversari sono stati più bravi di noi. Questo è ciò che chiedo ai ragazzi. Una volta acquisito questo atteggiamento credo sia molto più semplice lavorare agli aspetti tecnici».
Soddisfatto il tecnico piemontese Gulinelli: «Mi aspettavo una battaglia e così è stato. Sapevamo che avremmo dovuto sudare sul campo, non solo per le condizioni atmosferiche, ma perché avremmo avuto di fronte una squadra che ci avrebbe messo in difficoltà in tutti i modi. Alla fine siamo riusciti a venirne fuori e spero che questa vittoria non ci costi in termini di uomini, visto che abbiamo avuto l’infortunio di Wijsmans. Siamo stati comunque bravi, abbiamo provato a rimescolare le carte, a rimanere con pazienza in gioco e alla fine credo che, senza nulla togliere all’avversario, abbiamo meritato il risultato».
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 2-3 (26-24, 25-27, 25-19, 23-25, 11-15)
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione 2, Cernic 13, Diaz 15, Bratoev, Rak 7, Bonetti, Klapwijk 27, Barone 3, Fanuli (L), Nikolov 14. Non entrati Grassano, Mignolo (L). All. Blengini.
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 12, Henno (L), Ngapeth 22, Fortunato 1, Wijsmans 6, Vissotto Neves 14, Grbic 4, Caceres 5, Patriarca 4, Rossi 5, Baranowicz. Non entrati Van Lankvelt, Pieri. All. Gulinelli.
ARBITRI: Pessolano, Tanasi.
NOTE – Spettatori 1600, incasso 7300, durata set: 33′, 34′, 29′, 35′, 17′; tot: 148′.
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