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Bruttissimo episodio avvenuto nel corso della partita disputata tra Vigor Paravati (Vibo Valentia) e il Koa Bosco Rosarno (Reggio Calabria) valevole per il campionato di terza categoria: ai calciatori del Rosarno, squadra composta esclusivamente dai migranti che lavorano nei campi come raccoglitori di arance, sono piovuti pesanti insulti di stampo razzista tanto da costringere l’arbitro a sospendere il match dopo appena 30 minuti. Composta ed esemplare la risposta del capitano del Rosarno che ha così parlato: “Non è la prima volta che succede– spiega il capitano della squadra di Rosarno che da due anni vive in un container e viene sfruttato nei campi –. Ci hanno chiamati ‘neri di merda, africani andate a raccogliere le arance‘. Devono capire che il calcio non conosce colore. Chi è più bravo deve vincere”.
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