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Riceviamo e pubblichiamo:
E’da più di un mese che la nuova Dirigenza di questa società sportiva è stata presa di mira dalle rivendicazioni online di uno dei membri che gravitava intorno alla passata dirigenza.
Il sito finora ufficiale dello Sporting Locri (si sta già provvedendo alla creazione di quello nuovo all’indirizzo www.sporting-locri.it) è stato oscurato e trasformato in una sorta di blog personalissimo in cui, sempre il simpatico webmaster in questione, probabilmente coadiuvato da fonti che lo tengono aggiornato su tutto quello che succede all’interno del nostro team, trascorre giornate intere costruendo storielle e vignette satiriche su più componenti della nuova dirigenza.
Essendo persone di spirito e con uno spiccato senso dell’umorismo, unito anche ad un sentimento di tenerezza che la frustrazione professionale del soggetto in questione ci ispira, abbiamo lasciato sempre correre, continuando a fare il nostro lavoro e andando oltre le innumerevoli forme di ostruzionismo incontrate quotidianamente da quando abbiamo intrapreso questa nuova avventura con lo Sporting Locri.
Ma davanti all’ennesimo virtuosismo del suddetto blogger, che in una nota definisce il nuovo Direttore Sportivo della società “amichetta” di un’altra figura femminile, la nuova responsabile dell’ufficio comunicazione, aggiungendo commenti alquanto sessisti, non possiamo esimerci dal rispondere, visto che lo stesso soggetto si era reso mesi fa protagonista di un attacco verbale omofobo nei confronti di un’altra ragazza dello staff.
Ci affidiamo dunque alle parole del Presidente Vittorio Zadotti, il cui indefesso impegno per dare un nuovo corso alla giovane storia dell’ASD Sporting Locri, evidentemente non garba a tutti quelli che vorrebbero che certe storie non cambiassero mai:
“Noto con dispiacere che nel tessuto sociale della Locride esistono ancora meccanismi sessisti che si scatenano ogni qualvolta una donna ricopre un ruolo di rilevanza nel mondo del lavoro. Nel formare il nuovo organico dello Sporting Locri, ho scelto come Direttore Sportivo una giovane e talentuosa donna, Valentina De Leo che ha alle spalle una appassionata esperienza di calcio a 5 femminile e che già si occupava della squadra giovanile della stessa società. E ho affidato la gestione della comunicazione ad un’altra donna calabrese, Margherita Catanzariti, scrittrice, giornalista e figura intellettuale libera della Locride. Ho individuato questi due talenti femminili e li ho inseriti nella nuova realtà dello Sporting Locri, pensando di avere a che fare con un contesto sociale a passo coi tempi. Ma evidentemente queste scelte non piacciono a chi questi ruoli li ricopriva prima e che adesso non si risparmia a sferrare quotidianamente attacchi personali nei confronti dello Sporting Locri tutto, con cadute di stile clamorose, come quella di definire pubblicamente la due donne “amichette” che non capiscono nulla di calcio, vomitando allusioni e discredito sulla loro professionalità e sulla loro vita privata. La De Leo e la Catanzariti sono due donne che si impegnano nel lavoro di ogni giorno con la massima serietà e che oggi si ritrovano ad essere prese di mira da soggetti che anelano a quei famosi quindici minuti di celebrità, solo per alleviare frustrazioni lavorative e complessi vari, frutto di una mentalità sessista e mediocre.”
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