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Considerata un talento emergente nel panorama equestre regionale, la coriglianese Maia Avolio continua a sciorinare rilevanti prestazioni. Performance rilevanti che confermano le indubbie qualità della jockey che monta in sella da solo quattro anni ma che lascia ben sperare in prospettiva futura.
A soli 14 anni, la “fantina” inizia questa sua avventura in sella ai pony con la valida istruttrice Daniela Cirò. Successivamente, monta a cavallo, nel centro equestre “Ippocampo” di Corigliano seguita dall’istruttore Ettore Colosimo e già noto nel mondo equestre calabrese e appartenente alla famiglia dei Chimirri.
Lo stesso tecnico E. Colosimo vede in M. Avolio delle peculiarità che nel tempo sta coltivando con tanta passione e sacrifici. Due anni fa, in Puglia ad Altamura, si è distinta con una cavalla italiana dal nome Ledy Bella. Adesso, invece, sta montando il cavallo di origine francese denominato Ugo De St Druon.
E proprio domenica scorsa, 13 aprile, la Avolio si è ripetuta, sempre in Puglia nel tarantino a San Giorgio Jonico all’Horse Club Terra Jonica, infilando tre primi posti nella categoria juniores, L 110 nel concorso salto ad ostacoli, distinguendosi a suon di risultati nella competizione.
A margine, la coriglianese M. Avolio è stata premiata con coppa e il cavallo Ugo De St Druon con tanto di coccarda. Stesso copione nei mesi scorsi anche a Catanzaro, in un altro concorso di categoria giovanile, e per i prossimi appuntamenti le sensazioni lasciano ben sperare. In calendario, ci sono il “Progetto Sport Scuderia del Sole” a Bisignano, il “Progetto Sport” al centro ippico “De Bernardis” di Altamura e soprattutto i campionati regionali “Valle dei Mulini” a Catanzaro.
Gli sport equestri sono peculiari e richiedono anche svariati sforzi ma quando alla base ci sono passione e talento si affrontano grande slancio. Il lavoro, nella fattispecie, si concentra soprattutto sul tandem cavallo-amazzone e oltre alla dedizione serve anche pazienza e perspicacia. Tutte doti che Maia Avolio detiene e che con questa andatura potrebbero proiettarla e vederla galoppare lontano.
Cristian Fiorentino
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