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Di seguito le dichiarazione dei protagonisti del post partita tra Spezia e Reggina.
Presidente Foti: “Anche stasera qualche regalo di troppo lo abbiamo fatto. Ne abbiamo fatti due e ne abbiamo ricevuto uno. Non meritavmo la sconfitta, se andiamo a guardare i tiri in porta la reggina meritava la vittoria. torniamo a casa con la beffa di una sconfitta dovuta ad un errore nostro. 21 sconfitte sono figlie di una serie di nostri errori e di episodi. A questo punto dobbiamo chiudere il campionato con dignità come abbiamo cercato di fare stasera. Per il futuro io ci sono, cercherò di tenere in piedi la società, non ho mai nascosto le difficoltà. Speriamo di tornare in alto con l’aiuto di tutti. Le difficoltà ci sono, si devono superare. Ho cercato di avere la disponibilità degli altri ma il risultato sportivo non ci ha aiutato. Bisogna mettersi con grande volontà per uscire da una situazione che non è facile uscirne. Io sono li in prima fila per ripartire, non sono indispensabile, ma lo devo alla Reggina”
Fishnaller: “Veramente un peccato, abbiamo fatto un ottima gara, siamo entrati cattivi in campo. peccato per il risultato finale. Un annata storta, dove ci è mancata la cattiveria giusta, cercheremo sempre di dare il massimo. Io sono in comproprietà con l’Alto Adige, a fine stagione vedremo cosa succederà”.
Gagliardi: “Prima prendavamo gol al 75′, adesso al 90′. Non sono dispiaciuto per la prestazione, ce l’hanno riconosciuto anche gli avversari. Purtroppo sono amareggiato perché è nell’aria un finale di campionato che ci farà soffrire fino alla fine. Non c’entra nulla il destino, mi spiace solo non aver mantenuto più viva la molla dell’entusiasmo. Giocatori e società sapranno motivarsi per le ultime partite. Io sono vicino al presidente da vent’anni, questo campionato non muta il mio rapporto con lui. Io sono convinto che lui abbia fatto sempre bene e continuerà a far bene nonostante la retrocessione che si profila. Mi fido di lui a livello aziendale sono convinto che opererà bene in futuro. Io non so se in questo campionato troveremo ancora spunti positivi, sono convinto che la crescita anagrafica di qualche ragazzo darà frutti. L’ingresso di Gerardi alla fine è perché si è passati in svantaggio, io con lui ho fatto il possibile, forse non lo so motivare bene. È stata una sostituzione dettata dalla disperazione. Il futuro della Reggina sta nel vivaio e nel lavoro che svolge. Io ho voglia di lavorare, però la voglia è un po’ abbacchiata dalla retrocessione”.
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