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Di Cristian Fiorentino
In un clima di grande confronto si è svolta la riunione Pro Corigliano- Schiavonea Calcio effettuata presso il centro d’eccellenza, allo scalo coriglianese. Incontro indetto dal commissario straordinario Magno, incaricato dal sindaco Geraci, dopo la consegna del titolo del presidente Elia, nelle scorse settimane, nelle mani dell’amministrazione comunale. Presenti un nutrito gruppo di tifosi degli Skizzati- group, ma non solo, alla presenza di una delegazione comunale abbastanza corposa. Oltre all’avvocato Magno, accorsi anche l’assessore allo sport Ceo, i consiglieri Turano e Apicella, quest’ultimo già dirigente in passato, mentre sul fronte dirigenziale biancazzurro da segnalare il presidente Elia, il segretario Gallo e il dg Vasso.
Come consulente del commissario anche la storica figura di Camodeca, già nel direttivo ai tempi della serie D, che in maniera pragmatica ha evidenziato il suo punto di vista in virtù delle esperienze passate. Il faccia a faccia, seppur tra dubbi e quesiti, è stato molto aperto anche se mancavano fisicamente le forse imprenditoriali invitate. A tal proposito, però, una lista di adesioni fattive è già in mano al commissario Magno con cui nelle prossime ore sarà indetto un nuovo ritrovo interno più efficace e risolutivo. Sul fronte imprenditori intervenuto, però, il noto ristoratore Guccione che ha offerto anche i suoi inviti e spunti alla discussione. Nella serata, inoltre, perentori sono stati gli interventi del sanguigno Apicella da una parte del vulcanico Elia dall’altra. Tema centrale la costituzione societaria, allargata di un buon numero di nuove forze, e il debito della passata stagione.
D’obbligo il contraddittorio tra le parti su tale questione che, totale o in parte, dovrebbe accollarsi la prossima società. Cifra che con una appianamento potrebbe anche essere spalmata nell’arco temporale. Più secco e esplicito il pensiero del dg Vasso inteso in termini di budget, scadenza d’iscrizione di luglio, al torneo d’Eccellenza, e dell’organico fatto del tecnico uscente e di tanti giocatori locali appetiti da altri club che meritano, a suo dire ma anche pensiero comune, più considerazione per l’attaccamento alla maglia manifestato senza grosse pretese. Di altra angolazione Camodeca che ha focalizzato in questo momento il problema nella costruzione societaria che possa offrire un avvenire alla squadra di calcio. Non sono mancati gli appunti sulla questione stadio, su cui è stato promesso almeno un restyling decoroso nei limiti della possibilità del comune, ma che causa la situazione delle casse di palazzo di città non permette grossi interventi al momento. La parola è passata anche alla componente tifoseria che si è detta ben lieta di adoperarsi per la causa ma con un minimo di base societaria.
Su un modello molto utile da applicare, i sostenitori presenti, prima di proferire il proprio impegno, vogliono chiarezza per poi proseguire con ogni tipo di azione per sorreggere, anche economicamente, la tanta amata causa biancazzurra. Su un punto tutti d’accordo quello di accelerare i tempi per scongiurare fallimenti o cessione del titolo verso altri lidi. Per affrettare le manovre necessarie già in queste ore nuovi contatti e incontri sono in scaletta per cercare di coagulare un pool di soci in grado di dar vita ad un quadro dirigenziale sano, serio e possibilmente duraturo per una passione verso il biancazzurro sopita in qualcuno ma neanche troppo. Prossima tappa ufficiosa lunedì sera dove potrebbe anche esserci qualche sperata fumata grigia o addirittura bianca.
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