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di Rocco Filippone
U.S. PALMESE: Maruca, Mazzei, Cassaro, Cordiano, Taverniti, Misale, Ciccone, (41’st Maltese), Mangiarotti, Saturno, Fabio (5’st Urbano, 33’st Siclari), Citrigno. A disposizione: Barillà, Gualdi, Tufo, Battista, Andiloro, Piemontese. All. Rosario Salerno.
SSD Città di SCORDIA: Vizzì, Sardo (37’pt Baiata), Maimone, Provenzano, Simonetti, Liistro, Mascara, Di Maggio, Palmiteri, D’Agostino, Messina (44’st Gallo). A disposizione: Pandolfo, Calabrese, De Pasquale, Di Maria, Mazzamuto, Ascione. All. Giovanni Campanella.
Arbitro: Mattia Politi di Lecce
Assistenti: Diego Di Tonto e Pierangelo Pellegrini di Barletta
Marcatori: Mangiarotti 24′ (rig); 15′ st Maimone
Note: Angoli 4-0 per la Palmese. Ammoniti: Palmiteri, Cordiano, Provenzano, Simonetti, Mascara. Recupero 2′ e 4′
Per la Palmese è un pareggio che ha il sapore della una sconfitta, quello maturato quest’oggi contro il Città di Scordia, fanalino di coda del girone.
Una vittoria che doveva essere d’obbligo, ma che invece ha visto i neroverdi cercarla solo fino alla prima mezz’ora di gioco, quando Cordiano e compagni oltre al gol segnato da Mangiarotti su rigore, lasciavano presagire alla tanto aspettata svolta, con azioni spettacolari portate avanti su entrambe le fasce di gioco, gli esterni che saltavano gli avversari come birilli e in mezzo all’area di rigore venivano serviti palloni d’oro. E’ anche vero, che se in questa mezz’ora le varie occasioni create (ben 5 palle gol) sarebbero state finalizzate a quest’ora staremmo a parlare di un risultato importante e di rinascita. Ma invece ancora una volta siamo qui a commentare un boccone amaro e duro da digerire che sicuramente costerà caro alla compagine neroverde.
La verità è che questa Palmese non va, contro l’ultima in classifica si doveva solo vincere, non solo per la conquista di punti preziosi, ma per il semplice significato che se non vinci con l’ultima in classifica alla quale mancavano ben sei giocatori, allora vuol dire che non ci sono le carte in regola per salvarsi. Le colpe di questa mancata vittoria sono da attribuire come al solito ad una scarsa determinazione nel voler cercare il gol e dopo una mezz’ora di gioco spettacolare, la Palmese si perde ancora in un tunnel in cui non sa uscire al cospetto di un avversaria che in tutta la partita ha fatto due tiri di cui uno solo nello specchio della porta, con un gol regalato grazie ad una goliardia di Citrigno che ha giocherellato con la palla vicino la propria area di rigore perdendola e regalandola agli avversi facendogli costruire facilmente la nitida azione da gol.
Adesso l’uscita dalla zona play-out è visibile solo con un binocolo e fino alla fine di questo mese di Marzo, questa poteva essere l’unica opportunità per fare 3 punti, visto che i prossimi tre turni di campionato vedranno i neroverdi riposare un turno e giocarne due fuori casa. Per i neroverdi da domani le maniche si dovranno rimboccare ancora di più.
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