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Dopo ‘soli’ tre mesi ma di duro lavoro, giorno 17 settembre è stato inaugurato a San Lorenzo del Vallo (provincia di Cosenza) lo Sport Medical Center, primo centro di ricerca sportivo-riabilitativo aperto in Calabria. Dietro a questo grande evento c’è il calabrese professor Francesco Bosco, rinomato docente dell’Università di Parma, con un passato nel campo della fisioterapia sportiva nei settori giovanili di grandi club come Inter, Juventus e Paris Saint Germain e attuale collaboratore della nazionale di calcio slovena. La direzione dell’area medico-fisioterapica è stata affidata al professor Gianluca Castellarin, chirurgo ortopedico di fama mondiale, a testimonianza dell’equipe all’avanguardia che ha preso parte al progetto.
LA GIORNATA – L’inaugurazione è iniziata con il congresso presso il Centro Polivalente di Tarsia. Di fronte ad una sala gremita, ha preso subito parola il prof. Bosco che ha spiegato in maniera chiara ed esaustiva in cosa consiste il progetto e quali sono le funzionalità e scopi prefissati. In seguito è stato il turno del sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, che ha ringraziato Bosco per aver scelto la cittadina cosentina per lo svolgimento di un evento così importante. Tra gli ospiti, anche il presidente della Federazione Danza Calabria, Renato Spadafora, e Mario Savo Presidente dell’AIAPC (Associazione Italiana Analisti di Performance Calcio) e vincitore del Premio degli Analisti di Performance del Manchester City che ha donato una maglia della squadra inglese al prof Bosco che ha poi letto, il telegramma di auguri inviatogli dal Presidente della Repubblica Mattarella in persona.
TESTIMONIANZE DIRETTE – A testimonianza del rapporto diretto con gli uomini-calciatori, il prof. Bosco ha voluto mostrare alcuni video riguardanti dei messaggi d’augurio che alcuni atleti da lui curati hanno voluto inviargli: Leban Zan, Marco Spadafora, Edvige Bilotta, Damiano Quintieri, Oreste Alitto, Gabriele Manzo, Ivan Castiglia e Paolo Vezzani. Oltre agli atleti, si sono aggiunti i video messaggi di diversi agenti Fifa, tra cui lo splendido video da parte di Andrea Boscolo direttamente dal centro sportivo del Tottenham.
Terminati i saluti di rito, ha preso il via il congresso in cui, vari relatori, tra cui il giovane ricercatore Davide Savazzi, il prof. Del Vecchio, il prof. Castellarin, la dott.ssa Grassi e il prof. Bosco, hanno illustrato le varie fasi di lavoro riguardanti il recupero dell’atleta dopo l’infortunio. In seguito anche l’ex calciatore del Rende Francesco Ruffo ha voluto donare la propria maglia autografata al prof. Castellarin che lo ha operato e, con l’aiuto di Bosco, gli ha permesso di tornare a calcare i campi da gioco in anticipo di circa 2 mesi.
Terminato il congresso, ci si è trasferiti a San Lorenzo del Vallo per il taglio del nastro in presenza del vicesindaco di San Lorenzo del Vallo il Prof. Nicola Piragine, dopo la benedizione fatta da Monsignor Antonio Ciliberti, il centro è stato aperto al pubblico presente. Tra i tanti messaggi positivi mostrati da tale evento, spicca quello che, all’apparenza, sembra il più ‘banale’: “Noi curiamo atleti ma anche la gente comune”, con questa frase ha concluso il suo pensiero il prof. Castellarin. Un progetto all’avanguardia a disposizione di tutti, dall’atleta di fama mondiale al giovane alle prime armi.
foto: Vincezo Rimola
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