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Ultima sgambata per il San Giorgio Calcio in vista della partita casalinga contro l’Antonimina di domenica pomeriggio e a fine allenamento il capitano Adriano Caridi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Stiamo entrando in una fase cruciale del campionato e ogni partita va gestita con la massima attenzione se vogliamo toglierci grandi soddisfazioni e centrare il grande salto che, non lo nascondo, è l’obiettivo della società. Se crediamo nel primo posto? Noi dobbiamo fare quanti più punti possibili e poi la classifica dirà alla fine chi è stato più bravo. E’ chiaro che non ci dispiacerebbe salire in Promozione anche dalla porta secondaria, vale a dire quella dei playoff, cercando di ottenere il fattore campo. In quest’ottica diventerebbe fondamentale. Sappiamo del potenziale della Gioiese, non lo scopriamo certo oggi, come sappiamo di non dover sottovalutare il cammino di chi ci sta dietro e di chi, come il Bianco, ci sta di un pelino davanti. Nelle ultime due partite abbiamo frenato? Con un pò di furbizia e di maggiore lucidità, lo dico senza presunzione, avremmo potuto incamerare sei punti (contro Pro Pellaro e Val Gallico), invece il bottino è stato misero. Non credo la squadra abbia pagato la pressione. E’ vero che venivamo da un bel filotto di vittorie e da una grandissima impresa contro il Real Gioia Tauro in trasferta, am non credo questo abbia influito. Anzi, il fatto di essere accreditati a posizioni esaltanti deve darci il giusto entusiasmo, ma anche il giusto equilibro. Per questo credo che non dobbiamo cadere in voli pindarici e riprendere il nostro cammino dal 93′ di Gioia Tauro, con quella voglia di vincere, con quella consapevolezza che sin quando non arriva il triplice fischio, tutto è ancora possibile. Segnare un gol o anche subirlo, perciò serve la dovuta attenzione, ricordando che ancora non abbiamo fatto nulla. Ieri abbiamo fatto un buon test contro l’Atletico Catona, oggi abbiamo messo ancora altra benzina nella gambe per la sfida di domenica. La classifica dell’Antonimina non deve ingannare, è una squadra ostica, abituata alla Prima Categoria. Anche contro lo Hierax sembrava fosse tutto facile e invece sono stati loro a passare in vantaggio. La nostra reazione è stata immediata, ma ci deve essere un approccio equilibrato, senza ricevere la sveglia dagli altri. Cosa è mancato nelle ultime due partite? Sicuramente la gestione della partita, ma l’esperienza maturata in queste ultime due gare dove non abbiamo raccolto per quanto seminato deve darci grande carica per far meglio da qui alla fine, senza mollare di un centimetro quelle che sono le ambizioni di queste società”
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