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Giorni di carica e di entusiasmo per il San Giorgio Calcio. E’ vero che il pareggio di Mammola può essere visto come un mezzo passo falso per la volata al secondo posto, ma se la frenata in trasferta, contro una squadra ostica, avrebbe potuto infulire pesantemente, è anche certo che un punticino sul Bianco è stato guadagnato. E in casa neroverde si guarda sempre il bicchiere mezzo pieno, piuttosto di un bicchiere riempito soltanto a metà. La Pro Pellaro è in scia agli jonici, ma ad un tiro di schioppa c’è proprio il San Giorgio, che rimane comunque concentrato sull’obiettivo e può procedere con il giusto equilibrio e la giusta carica verso la sfida casalinga contro il Gioiosa Jonica, ma con una freccia in più nel proprio arco: Gregorio Bruno si è integrato alla perfezione e ha ancora ampi margini di miglioramento dal punto di vista tattico e fisico, se consideriamo che il giocatore è reduce da mesi d’inferno, falcidiato da ripetuti infortuni ai tempi del San Giuseppe, e che si sia aggregato ai nuovi compagni soltanto da due settimane. Oltre ciò, la nota lieta, extracalcistica ma coinvolgente tutto l’ambiente neroverde, proviene da casa Massimo Scevola, che è diventato nonno della piccola Cloe: doppi festeggiamenti tra i meandri neroverdi, visto che la figlia di Danilo Scevola è nata lo stesso giorno in cui il direttore sportivo Antonino Laganà ha spento la trentunesima candelina. La squadra cercherà quindi di dedicare l’intero bottino a mister Scevola contro il Gioiosa Jonica. in vista della partita di domenica, la squadra ha sostenuto una brillante amichevole contro l’Archi, al termine della quale si è riunita in un noto locale reggino, dove Gregorio Bruno ha rilasciato alcune dichiarazioni:
“Ho scelto il San Giorgio perché si parla di un buon progetto per i prossimi anni e tra tutte le società, è stata quella che mi ha voluto di più nel mercato di gennaio, il direttore sportivo Nino Laganà mi contattava quotidianamente e lì ho capito che c’era un grandissimo e reale interesse per me e piano piano mi ha fatto sposare questo progetto. Riguardo altre proposte? Non sono mancate, però era un periodo difficile per me causa infortunio e quindi le ho prese poco in considerazione, finchè mi sono convinto della bontà del San Giorgio. Il mio addio al San Giuseppe? E’ stata una cosa inaspettata, ma ad ogni modo una mia scelta e tengo particolarmente a ringraziare il presidente Gattuso per aver consentito il buon esito del trasferimento”
Il suo esordio è stato proprio nel suo vecchio campo, a Gallico, qualche minuto e poi la bella prestazione in casa contro l’Antonimina con gol. Poi a Mammola non è arrivata la vittoria:
“Si, ho esordito dove avevo lasciato, contro il Val Gallico, nel mio vecchio campo, un paio di minuti giusto per riprendere visto che ero fermo da un pò ed era anche il primo giorno con i miei nuovi compagni visto che nn avevo fatto ancora nessun allenamento. Poi la bella prestazione mia, alla prima da titolare, e di tutta la squadra contro l’Antonimina con un bella vittoria 4-1 e con il mio primo gol con la nuova casacca. Purtroppo a Mammola abbiamo regalato il primo tempo alla squadra di casa e ci hanno fatto male segnando l ‘1-0. Nella ripresa abbiamo reagito da grande squadra pareggiando nonostante stessimo giocando poco e non nella nostra giornata migliore, e sfiorando la vittoria con almeno tre occasioni clamorose che non abbiamo concretizzato. Senz’altro siamo incappati in una giornata storta e malgrado ciò abbiamo comunque colto un risultato positivo. Sicuramente abbiamo sbagliato l’approccio e forse abbiamo sottovalutato un pò il Mammola, cullandoci sulle nostre capacità. Si sa poi che in queste categorie nulla è scontato e bisogna tenere alta la concentrazione”
Bruno ha poi concluso parlando delle insidie che nasconde la partita di domenica contro il Gioiosa e ha poi svelato un altro particolare che lo ha spinto a sposare la causa neroverde:
“Il Gioiosa Jonica è una squadra molto ostica come sempre. Quindi mi affido al mister e ai miei compagni che sicuramente sanno come batterli, io sono arrivato da poco ma loro li hanno già affrontati all’andata e nelle due sfide degli ottavi di Coppa Calabria, uscendone vincitori. Al tempo stesso non farò mancare il mio contributo, malgrado conosca poco gli avversari. Di sicuro sarà una partita molto combattuta e difficile per noi, da non sbagliare, abbiamo bisogno dei tre punti per continuare il nostro cammino e il nostro obiettivo che è il secondo posto. La Gioiese? Fino a qualche settimana fa, potevamo puntare a qualcosa di più, ma adesso siamo troppo distanti da loro. La matematica non ci condanna, ma il campionato pare abbia già designato la propria regina. Di certo, non lasceremo nulla di intentato, ma l’obiettivo è il secondo posto. Un altro motivo per cui ho scelto il San Giorgio è stato quello di tornare a giocare con degli amici fantastici, con i quali ho giocato nella Reggio Mediterranea: D’Ascola, Bevilacqua, Gullì e altri giocatori d’esperienza come Di Lorenzo e Falduto”
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