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La Coppa Italia, rappresenta il test più attendibile prima dell’inizio dei vari campionati. A pochi giorni dal debutto in cadetteria la Reggina, era al primo esame nella prima gara ufficiale della stagione. In palio c’era il pass ai sedicesimi con il Genoa, con la consapevolezza di dover guardare anche alla prima del torneo di serie B. All’Arechi di Salerno, è andata in scena una sfida, quella tra la Bersagliera e la Squadra dello Stretto, con due tifoserie unite da un gemellaggio che dura ormai da tantissimi anni. I granata erano reduci dal recente ritorno in serie A, dopo una stagione sorprendente. Gli amaranto nello scorso campionato, avevano sfiorato i play off a conclusione di un’annata che li aveva visti protagonisti di una straordinaria rimonta. Alfredo Aglietti, che sfidava la Salernitana già incrociata otto volte nella sua carriera da tecnico, nei giorni scorsi aveva dichiarato:
Queste partite sono insidiose. A Salerno non andiamo a fare un’amichevole, affrontiamo una squadra che ha mantenuto la stessa intelaiatura.
Un uno-due tra fine primo tempo e l’inizio della seconda frazione, ha messo in ghiaccio il risultato che ha sorriso ai padroni di casa, facendo valere con la doppietta di Bonazzoli la categoria appena conquistata. Gli amaranto, che per un tempo hanno dimostrato di saper giocare con qualità e controllare il gioco, hanno dovuto cedere alla maggiore caratura degli avversari.
Le scelte dei due tecnici
Castori con il suo 3-5-2, ha dovuto fare i conti con le molte assenze. Agli indisponibili Lamanna, Barberis e Mazzitelli si sono aggiunti Bettella, Mota Carvalho e Valoti. L’ex allenatore della Reggina, ha lasciato in panchina Zortea (desiderio del mercato dei calabresi) e il neo arrivato Kastanos, schierando come coppia d’attacco il duo Djuric e Bonazzoli. Aglietti, ha potuto contare sui nuovi acquisti di mercato ed in attesa del completamento dell’organico – a breve dovrebbe esserci l’annuncio ufficiale di Tumminello in uscita dall’Atalanta – ha proposto il 4-4-2, testato per tutta la durata della preparazione precampionato, con Micai tra i pali, Lakicevic e Di Chiara sugli esterni Stavropoulos -Cionek al centro, con Ricci e Laribi rispettivamente a destra ed a sinistra. A centrocampo si è sistemato il duo Crisetig e Hetemaj. A formare la coppia d’ attacco, dal primo minuto Rivas e Montalto.
L’ARBITRO
Sei i precedenti del sig. Francesco Fourneau di Roma1 con la Salernitana. Quattro successi granata, un pari e un ko. Un solo incrocio invece con la Reggina, a dicembre scorso in occasione del successo sul Brescia.
Note
Gara da ex per Micai, arrivato a Reggio proprio dalla Salernitana e prima storica volta per la Reggina con la VAR.
La gara
E’ stato un primo tempo molto equilibrato, con qualche pallone in orizzontale di troppo ed occasioni da una parte e dall’altra. La squadra amaranto, partita bene, ha impostato con buoni fraseggi, mettendo in apprensione più di una volta i granata di Castori. Letale per gli ospiti il tramonto della frazione. È stato il lampo di Bonazzoli a bucare la porta avversaria, lasciando immobile l’incolpevole estremo difensore amaranto – da rivedere per qualche incertezza – rompendo di fatto gli equilibri di un match che fino a quel momento era stato interpretato molto bene dall’undici di Aglietti.
La ripresa
A inizio ripresa, con gli schieramenti invariati, i padroni di casa pur limitandosi a gestire la gara, hanno trovato la via della rete che li ha portati definitivamente ai sedicesimi di finale. Al minuto 54, è stata la discesa di Kechrida, a permettere ancora una volta a Bonazzoli di staccarsi dalla linea difensiva degli ospiti e battere per la seconda volta Micai. Nel tentativo di recuperare lo svantaggio Aglietti si è quindi affidato all’esperienza, gettando nella mischia i vari Bellomo, Menez, Denis e il neoacquisto Adjapong, con Rivas portato sull’esterno dopo aver iniziato la gara da seconda punta al fianco di Montalto. Ma nonostante i cambi, che hanno dato più qualità in campo, la compagine amaranto ha dovuto cedere al più quotato avversario.
Note positive in vista del campionato
Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia, non sono mancate le note positive, che hanno riguardato il centrocampo amaranto, sorretto da un Crisetig già in buona condizione e da Hetemaj che, nonostante sia stato soggetto a cure particolari da parte avversaria, ha mostrato muscoli ed esperienza. Il tecnico di San Giovanni Valdarno, in vista dell’esordio in campionato, avrà ancora da lavorare e dovrà ripartire da quanto di positivo hanno fatto vedere i suoi ragazzi nella prima frazione, ma soprattutto dovrà avere quei rinforzi che permetteranno al suo collettivo di finalizzare in termini di gol il lavoro che la squadra ha svolto egregiamente fino alla trequarti. Ora riflettori puntati sulla gara d’esordio al Granillo, dove domenica prossima alle ore 18:00 sarà di scena il blasonato Monza. E non sarà facile!!
Il tabellino
Salernitana: Belec; Bogdan (19′ st Aya), Gyomber, Strandberg; Kechrida, M. Coulibaly, Obi (10′ st Capezzi), L. Coulibaly (10′ st Di Tacchio), Ruggeri; Bonazzoli (35′ st Kastanos), Djuric (35′ st Kristoffersen). A disposizione: Fiorillo, Jaroszynski, Iannone, Zortea. Allenatore: Castori.
Reggina: Micai; Lakicevic (20′ st Adjapong), Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Ricci (12′ st Menez), Hetemaj, Crisetig (30′ st Bianchi), Laribi (12′ st Bellomo); Rivas, Montalto (20′ st Denis). A disposizione: Turati, Franco, Liotti, Loiacono, Regini, Gavioli, Situm. Allenatore: Aglietti.
Direttore di gara: Francesco Fourneau di Roma
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