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La quartultima giornata della stagione regolare vede impegnati i ragazzi dell’Heliantide al S.Cristoforo con il Civitavecchia: i laziali di coach Fabiani, reduci da due sconfitte consecutive con Cus Roma e Segni, giungono in Calabria per conquistare punti pesanti in chiave salvezza; i padroni di casa, ritrovata la vittoria contro Rieti e Partenope dopo lo stop in casa della Gran Sasso, continuano la lotta a distanza con il Benevento per il secondo posto in classifica, valevole per i playoff promozione, e puntano al bottino pieno per mettere pressione ai campani impegnati nel pomeriggio con il Rieti. Alle ore 11:00 l’arbitro Giannattasio di Salerno fischia l’inizio dell’incontro.
Nonostante una buona partenza degli ospiti, i primi punti dell’incontro li mette però a segno l’estremo giallonero Valenti che da 40 metri centra i pali e porta l’Heliantide sul 3 – 0; la reazione dei biancorossi non tarda ad arrivare, Cappelletti dalla piazzola non sbaglia e mette a segno i tre punti che valgono il pareggio. La prima marcatura pesante arriva da quella che di fatto è la prima, vera azione pericolosa del XV di casa: da una touche all’altezza dei 30 metri in campo avversario, i reggini formano una buona maul avanzante ed entrano nei 22, subiscono fallo, giocano veloce e guadagnano terreno palla in mano fino ai 5 metri, trovando poi con Valenti il buco per andare in meta; lo stesso estremo mette a segno i due punti della trasformazione e fissa il risultato sul 10 – 3. L’inerzia della gara, dopo i primi minuti in cui per possesso e territorio era stato il Civitavecchia a mostrarsi più reattivo e determinato, sembra ora a favore dell’Heliantide, che da qui al 40esimo entra altre tre volte nei 22 avversari, ma senza successo: gli errori palla in mano e in touche vanificano infatti le giocate offensive, e complice l’attenta difesa ospite i gialloneri non riescono a marcare punti. Si chiude così, sul punteggio di 10 – 3, un primo tempo caratterizzato da tanti errori e poche emozioni.
La seconda frazione di gara si apre con un piazzato dell’estremo Cappelletti che accorcia le distanze e porta i suoi a -4 grazie a un calcio di punizione concesso dopo che una lunga azione multifase dei biancorossi nei 22 reggini era stata interrotta fallosamente, 10 – 6 il parziale; sulla ripartenza, gli ospiti recuperano l’ovale e giocano alla mano nei propri 22, vanno a terra, poi calciano per la liberazione ma il pallone viene stoppato e recuperato da Bercich che si invola in area di meta e schiaccia sotto ai pali; la facile trasformazione di Valenti porta così i reggini avanti 17 – 6. Pochi minuti, e arriva la risposta ospite: maul avanzante nei 22 avversari, fallo della difesa, gioca veloce il Civitavecchia, i gialloneri non concedono i 10 metri, altra punizione giocata veloce, 5 metri dalla linea di meta, pallone al largo e spazio per il centro Fabiani che marca la prima meta per i laziali; Cappelletti trasforma e i biancorossi sono di nuovo sotto break, 17 – 13. I gialloneri non ci stanno, e dopo un paio di azioni a ridosso dei 22 avversari trovano la terza meta dell’incontro: da una touche a 15 metri nasce una maul che avanza e viene abbattuta irregolarmente, il calcio di punizione viene giocato veloce e dopo alcuni pick and go il pallone viene spostato al largo fino al centro Cutrupi che sfrutta lo spazio e va in meta; Valenti trasforma e l’Heliantide è di nuovo a +11, 24 – 13. Il vantaggio si riduce però presto a 8 punti, quando il piazzato di Cappelletti da 40 metri centra i pali; lo stesso estremo biancorosso ci riprova poco dopo, ancora dalla distanza, ma il suo calcio da 50 metri non è ben indirizzato e si resta sul 24 – 16. Negli ultimi minuti, è ancora il Civitavecchia a farsi sotto e ad andare vicino alla meta: prima gira una mischia nella metà campo Heliantide e ne conquista l’introduzione, poi dalla successiva mischia parte dal lato chiuso, avanza palla in mano fino a 5 metri e arriva fino in area di meta, ma l’azione viene interrotta dall’arbitro per un in avanti che salva i reggini da un finale di gara al cardiopalma; la partita però non è ancora finita: dalla mischia a 5 ripartono i gialloneri e risalgono il campo fino alla linea dei propri 22, ma commettono fallo in ruck e concedono un calcio di punizione ai laziali; il capitano Onofri non ha dubbi e indica i pali, Cappelletti non sbaglia e il Civitavecchia a tempo scaduto si porta sul 24 – 19 e conquista così il punto di bonus difensivo.
cp Valenti 3 – 0
cp Cappelletti 3 – 3
meta Valenti, trasf Valenti 10 – 32°t
cp Cappelletti 10 – 6
meta Bercich, trasf Valenti 17 – 6
meta Fabiani, trasf Cappelletti 17 – 13
meta Cutrupi, trasf Valenti 24 – 13
cp Cappelletti 24 – 16
cp Cappelletti 24 – 19
Heliantide
Scappatura, Imbalzano, Bombaci (Coluccio), Di Perna (Cervasio), Ippolito, Miduri, Sorbara, Palmer, Ripepi (Barone), Cangemi, Gallipoli (Gattuso), Bercich, Cutrupi, Valenti, Quattrone.
Civitavecchia
Cuttitta (De Meo), Stoica (Cuttitta), Giordano, Natalucci, Onofri, Monanni, Maddaloni [Muzzi (Gargiullo)], Marra, Marcellini, D’Annunzio (Trivellone), Rodriguez, Montana [Mernone (Farace)], Fabiani, Simeone (Massai), Cappelletti.
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