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Risicata, ma solo nel punteggio, la vittoria della Pro Reggina che, nel recupero della 17° giornata di campionato, si sbarazza con uno stretto 1-0 della Woman Marigliano c5, scesa in riva allo stretto a caccia di punti salvezza.
Un risultato, quello maturato al termine dei 40 minuti di gioco, che non rispecchia appieno l’andamento del match, in cui le ragazze di mister Tramontana hanno sciupato una miriade di palle-gol, la cui capitalizzazione le avrebbe permesso di chiudere la contesa molto prima del triplice fischio finale.
Pronti via e la gara già si mette in salita per le padrone di casa che perdono la propria colonna difensiva Violi, la quale si procura una sospetta distorsione alla caviglia che la costringe ad abbandonare il campo anzitempo; Mister Tramontana non ci mette molto a riorganizzare le idee arretrando Presto al centro della difesa, lanciando Napoli pivot e affidando le fasce alla coppia Siclari – Romeo le quali impiegano pochi minuti a prendere le misure e a impensierire l’estremo difensore avversario che si salva, con non pochi affanni, sui fendenti delle ragazze reggine.
La Woman non riesce ad uscire dalla propria metà campo a causa della forte pressione esercitata dalla Pro Reggina che sfiora nuovamente il vantaggio con Napoli prima, che spreca a tu per tu col portiere, e con Romeo dopo, la quale spara a lato da ottima posizione. Il fortino napoletano regge fino al termine della prima frazione di gioco nonostante le ghiotte occasioni da gol capitate nei piedi delle amaranto, e il tabellino immacolato è lì a testimoniarlo.
La ripresa recita lo stesso copione del primo tempo, pallino del gioco nelle mani delle locali e ospiti rintanate nella propria metà campo pronte a far male in contropiede; L’equilibrio tuttavia si spezza dopo soli due minuti grazie a Presto, che s’inventa un tiro dalla trequarti che si spegne in fondo al sacco, grazie anche alla complicità del portiere napoletano. Sbloccato il match ci si attenderebbe la reazione della Woman, ma Faraone e compagne sbattono sulla solidità difensiva della retroguardia reggina che smonta, inesorabilmente, ogni velleità di rimonta delle avversarie.
Lo striminzito vantaggio, tuttavia, non lascia tranquille Siclari e compagne che si prodigano nella speranza di incrementarlo ma la precisione latita e la Woman, pur con l’ausilio dei montanti, si salva in più di un’occasione. La beffa è dietro l’angolo e potrebbe materializzarsi a 17 secondi dal termine quando il duo arbitrale segnala una punizione al limite dell’area a favore delle ospiti, Faraone si incarica della battuta ma Trovato controlla, con mestiere, la conclusione insidiosa dell’avversaria. Si chiude così una partita dominata dalla Pro Reggina a cui bisogna fare i complimenti per i tre punti ottenuti ma anche muovere delle critiche per le occasioni sciupate, che avrebbero potuto riscrivere la storia del match.
Adesso dopo la vittoria a tavolino contro il Trinakria, le reggine si apprestano a partecipare alle Final-Eight di Coppa Italia, che si terranno in quel di Pesaro ai primi di Marzo, dove l’intenzione è quella di giocare un ruolo da protagoniste.
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