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REGGINA (5-3-2): Zandrini; D’Alessandro, Freddi, Emerson, Angella, Rizzato; Rizzo, Viola N., Castiglia; Ragusa, Ceravolo.
A disp. Belardi, Cosenza, Colombo, Marino A., Melara, De Rose, Viola A.
All. Gregucci
ASCOLI (5-3-2): Guarna; Scalise, Ciofani, Peccarisi, Faisca, Tomi; Parfait, Pederzoli, Di Donato; Papa Waigo, Soncin.
All. Silva
Così come all’andata, tra Reggina ed Ascoli termina 1-1. Primo tempo senza particolari sussulti. La Reggina prova ad attaccare ma l’Ascoli, schierato a “specchio” da Silva si difende bene e prova a ripartire affidandosi soprattutto alla rapidità del senegalese Papa Waigo. Gli amaranto, sembrano soffrire abbastanza l’assenza del capitano Emiliano Bonazzoli in avanti. Nella ripresa, l’Ascoli si copre ancora di più, obiettivo dei bianconeri era portare a casa almeno un punto, ed invece, grazie ad uno spunto di Parfait sulla sinistra, i marchigiani trovano il goal del vantaggio con Soncin. La Reggina non ci sta e si riversa con insistenza nella metà campo avversaria, ed all’80’ una trattenuta in area su Alessio Viola viene punita con il penalty, trasformato dal fratello Nicolas Viola per il definitivo 1-1. Con questo pareggio, gli amaranto restano al settimo posto in classifica, allontanandosi però a cinque punti dal sesto posto utile per la disputa dei play-off.
Francesco Modaffari
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