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Un’ottima prova di carattere della Reggina ha spazzato via i pronostici negativi della vigilia, contro l’acerrima rivale Verona, raggiungendo un pari insperato nonostante la corazzata scaligera sia già con un piede in serie A.
La squadra amaranto, ben messa in campo dal tecnico Dionigi, ha dato subito filo da torcere agli avversari, provando più volte la via del gol. Il più pericoloso si è dimostrato l’intramontabile bomber Di Michele, che in due occasioni ha sfiorato il vantaggio, la prima, su contropiede, per una questione di centimetri, la seconda per la deviazione in angolo del portiere avversario.
La squadra di Mandolini però ha evidenti doti superiori di palleggio e qualità tecniche e quindi arriva al vantaggio su un colpo di testa del fischiatissimo ex Cacia, che devia un cross dalla sinistra di Agostini, su cui Freddi, sempre impeccabile, commette l’unica disattenzione della partita. Al rientro dagli spogliatori, gli amaranto sono più determinati, mentre gli scaligeri si limitano ad amministrare il vantaggio con qualche sortita in avanti. Ma l’inesauribile Di Michele è sempre in agguato.
In una mischia in area, gli capita per ben 2 volte il pallone tra i piedi, ma prima prende un avversario e poi la traversa. Con la sua velocità, il dribbling secco, il gioco di palla, è indubbiamente un giocatore dalle straordinarie doti sopraffine, un fromboliere del pallone, è di altre categorie. Mister Dionigi spinge i suoi, e inserisce un centrocampista offensivo come Bombagi per l’unico interditore Hetemaj.
Il gol è nell’aria, e non tardi ad arrivare con un perentorio stacco di testa di Comi, fino a quel momento poco incisivo, che in un sol colpo supera Maietta e il portiere Rafael. Da questo momento la Reggina stringe i denti, mister Dionigi sostituisce un esausto Colucci, ottimo nel distribuire gioco e nell’assistere la difesa, con Armellino, e Bombagi si sposta in cabina di regia. Il tecnico Mandorlini ci prova inserendo il quarto attaccante Cocco, ma è la Reggina a sfiorare la clamorosa vittoria con Armellino che non riesce ad arrivare all’appuntamento con la palla, scagliata al centro da Rizzato. Un pari giusto e meritato, con momenti di bel calcio, che non ha per nulla denotato la differenza di classifica tra le due compagini.
Angelo
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