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Il match di lunedì dell’Angelo tra Reggina e Venezia, valido per il trentaduesimo turno del campionato di Serie BKT in programma al Granillo alle ore 15:00, sarà diretto dal Sig. Rosario Abisso della sezione di Palermo.
Il trentasettenne direttore di gara, arbitra dal 2002 e nel 2015 ha esordito in Serie A. In carriera ha diretto oltre 90 gare nel massimo campionato di calcio e oltre 70 in cadetteria. Quattro le direzioni di gara nella stagione in corso.
Non proprio impeccabile, le sue prestazioni spesso sono passate alla storia per errori clamorosi, come in occasione della gara casalinga contro la Salernitana del febbraio 2021. Nell’occasione, fu il peggiore in campo, incidendo pesantemente sul risultato.
Le sviste
La prima, sui titoli di coda della prima frazione di gara, in un corpo a corpo tra Cionek e Gondo. Nella circostanza, l’attaccante salernitano non andò troppo per il sottile, prendendo di mira il volto del difensore amaranto. Abisso, considerò il tutto una semplice sbracciata – dal replay sembrò essere invece ben altro – estraendo verso l’attaccante il solo cartellino giallo.
La seconda, riguardò il rigore assegnato ai campani, con Gondo, che nel subire il fallo di Nicolas, sul lancio partì in evidente fuorigioco.
La più clamorosa, il non aver visto una evidente trattenuta su Montalto. L’ esterno amaranto, tirato per la maglia, non riuscì a deviare la palla a pochi centimetri dalla linea di porta.
Con le due squadre
Cinque gli incroci del fischietto siciliano con gli amaranto. L’ ultimo in Ascoli-Reggina dello scorso 26 dicembre dove non mancarono le polemiche. È stato protagonista alla VAR in occasione di Reggina-Ternana, con gol annullato clamorosamente a Canotto.
Vanta tre incroci con in lagunari, tutti nella passata stagione in A. Per loro, due sconfitte, contro Spezia e Fiorentina ed un pareggio con la Sampdoria.
A coadiuvarlo, gli assistenti Damiano Margani di Latina e Michele Lombardi di Brescia. Il quarto ufficiale è Gianluca Grasso di Ariano Irpino. VAR e AVAR sono assegnati rispettivamente a Eugenio Abbattista di Molfetta e Luca Zufferli di Udine.
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