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Piove ancora sul bagnato. Gli amaranto erano chiamati a dare un segnale forte ed un’inversione di rotta. In questo amaro ultimo mese di un 2020 controverso, era assolutamente necessario incrementare la classifica e nel contempo, rimediare ad una situazione generale depressa sotto diversi aspetti. Da tempo precaria e molto pesante sotto l’aspetto tecnico, ha messo in evidenza limiti che nessuno avrebbe mai immaginato ad inizio campionato.
LE SCELTE
Toscano, nel perdurare l’ indisponibilità di Rossi, Faty ,Charpentier, Situm e per ultima quella di Denis, ha ridisegnato il suo undici, rispetto alla gara del Bentegodi. Dentro quindi Liotti, con Cionek e Delprato. Confermati Rolando e Di Chiara sugli esterni. Centrocampo con Crisetig, De Rose e Rivas a sostegno della coppia d’attacco Laferty – Menez, dal 1’. Panchina invece per Bellomo. Il tecnico vicentino ha recuperato Johnsen e Bjarkason accomodato in panchina. In avanti Capello e Forte. Indisponibili Modolo Taugourdeau.
IL DIRETTORE DI GARA
L’ internazionale Fabio Maresca della sezione di Napoli. Due gli incroci tra il fischietto campano e gli amaranto (Lanciano-Reggina e Brescia-Reggina 2-1 nel 2013, in Serie B.
LA PARTITA
Subito aggressive le due squadre, ma sono stati i padroni di casa, al minuto dodici, a rompere gli equilibri del match con Laferty. Prima rete in maglia amaranto per lui, dedicata alla sorella scomparsa, mentre la presenza di Menez, uscito per infortunio, è durata solo 35’. Al rientro delle due squadre in campo, un Venezia subito aggressivo, ha messo pressione alla difesa amaranto, che ha dovuto cedere, agli ospiti, giunti al pareggio al 76’ con Mattia Aramu, dopo un primo intervento dell’incolpevole Plizzari. Il sorpasso dei lagunari, non si è fatto attendere e si è concretizzato con Bocalon, che sette minuti dopo, spalle alla porta, ha sorpreso l’estremo difensore amaranto.
VINCERE E CONVICERE
Non poteva che essere spigoloso e combattuto il match nell’anticipo serale della 12^ giornata di serie B. La squadra dello Stretto, la cui serata sembrava essersi messa benissimo, in sofferenza sul piano della manovra, si è sciolta nella ripresa davanti ad un Venezia cinico e corsaro, che ha letto bene la partita. Al Granillo, nel giorno del suo compleanno, in rimonta, hanno vito i lagunari, saliti al quarto posto della classifica. E’ stata l’ennesima brutta serata per gli amaranto calabresi, conclusasi con l’esonero di Mimmo Toscano. Ora per la Reggina, arrivata alla sesta sconfitta nelle ultime sette partite è veramente notte fonda.
COMUNICATO STAMPA
II Presidente Luca Gallo e la Reggina, comunicano che mister Domenico Toscano è stato sollevato dall’incarico. La squadra è momentaneamente affidata a Gianluca Falsini, allenatore della Primavera. Al tecnico vanno i più sinceri ringraziamenti per la storica cavalcata dalla Serie C alla B e un augurio per i migliori successi professionali.
Reggina: Plizzari; Delprato, Cionek (79′ Gasparetto),Liotti; Rolando (75′ Loiacono), De Rose, Crisetig, Di Chiara; Rivas (79′ Folorunsho); Ménez (36′ Bellomo), Lafferty (75′ Vasic). A disposizione: Farroni, Guarna, Peli, Stavropoulos, Bianchi, Marcucci, Mastour. Allenatore: Toscano.
Venezia: Lezzerini; Mazzocchi, Cremonesi (65′ Svoboda), Ceccaroni, Felicioli; Maleh (46′ Aramu), Vacca, Crnigoj (58′ Fiordilino); Capello (75′ Bocalon), Forte, Johnsen (46′ Di Mariano). A disposizione: Pomini, Ferrarini, Molinaro, Rossi, Bjarkason, St Clair, Karlsson, Svoboda. Allenatore: Zanetti.
Direttore di gara: Fabio Maresca di Napoli
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