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Una vittoria sofferta, cercata e voluta, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Queste le armi migliori della Reggina contro la Ternana. Gli amaranto. tornavano ancora una volta tra le mura amiche per dare continuità – nonostante il pareggio a reti bianche – alla buona prova fornita sette giorni prima contro il Monza, mentre i rossoverdi, erano giunti in Calabria per riscattare il ko casalingo contro l’ostico Brescia. Nella calda ed umida notte del Granillo, Rivas e compagni, hanno così regalato la prima gioia ai tifosi presenti sugli spalti e ad una Sud mai doma, che ha sostenuto la squadra per tutti i tempi regolamentari più recupero. È stata una partita molto combattuta su tutto il perimetro del terreno di gioco, migliorato nel suo aspetto, dopo il tour de force del club di via Delle Industrie, che durante la settimana ha fatto il possibile e l’impossibile per portare il manto erboso dell’impianto di via Galilei, ad uno stato accettabile. Si è consumata, senza esclusione di colpi, una vera e propia battaglia, costellata da tante ammonizioni e tre espulsioni – Agazzi, Ménez e Proietti – con le due squadre, che hanno dato il massimo fino alla fine, regalando spettacolo e tante emozioni. Aperta a qualsiasi risultato, la sfida ha proposto continui e repentini capovolgimenti di fronte, per tutti i novanta minuti più recupero. Ma a brindare e gioire, nonostante il momentaneo svantaggio iniziale, sono stati Aglietti e la sua truppa.
Le scelte
Il tecnico amaranto, che aveva tutti a disposizione tranne Menez infortunato, ha lasciato Montalto in panchina, puntando sulla qualità del potenziale offensivo, con Ricci, Rivas, Menez e Galabinov. Lucarelli, si è presentato con due difensori nuovi, inserendo sull’out di destra Ghiringhelli al posto di Defendi e nella zona centrale della difesa, ha schierato Sorensen.
Il fischietto di turno
Terzo incrocio con gli amaranto per il sig. Antonio Di Martino della sezione AIA di Teramo. Due i precedenti ed in serie C, che nel 2015 fruttarono due vittorie. Sei gli incroci con la Ternana, bilancio di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte.
La partita
La gara è iniziata con ritmi subito elevati, incorniciati dalla qualità delle due squadre, che ha reso piacevole la prima frazione. Nei primi minuti, è toccato a Micai mettere la saracinesca davanti a Falletti, permettendo ai compagni di rimanere sullo 0-0. L’undici di Aglietti, ha comunque avuto un paio di occasioni per passare subito dopo con Rivas, con Iannarilli che ha atterrato l’honduregno. Il fischietto aquilano, ha assegnato il calcio di rigore, ma il responso del VAR, ha segnalato l’offside dell’attaccante amaranto. I padroni di casa, hanno continuato a premere, procurandosi una doppia occasione, prima con Menez – si sbloccherà nella ripresa – il cui tiro è stato respinto da Roben e subito dopo ancora con Rivas, con il portiere umbro a salvare miracolosamente sulla linea di porta. E’ toccato poi a Ricci da buona posizione, vedersi respinto il tiro dal l’estremo difensore ospite. Tanti i cartellini gialli sventolati dal direttore di gara. Al minuto diciotto, è arrivata anche la prima espulsione per il doppio di giallo comminato ad Agazzi, che ha lasciato i suoi in dieci. Nonostante l’inferiorità numerica, a pochi minuti dal termine del tempo, a sorpresa è stato sempre Falletti, su assist di Donnarumma, a portare in vantaggio i Rosoverdi. Da sottolineare l’errore difensivo di Cionek e Lakicevic che si sono lasciati sorprendere alle spalle.
La seconda frazione
Le ostilità si sono riaperte, con i Calabresi tornati sul terreno di gioco a vendere cara la pelle, per l’immeritato svantaggio ed hanno messo sotto la retroguardia ospite. Sono così saliti in cattedra Menez e Rivas, che hanno fatto emergere la maggiore qualità della squadra. È stato il francese – prima rete in campionato – prima di farsi espellere ingenuamente per doppia ammonizione, a siglare il gol del pareggio con uno stacco di testa preciso, dopo una palla respinta da Iannarilli su un tentativo di Rivas. Successivamente, a procurarsi un calcio di rigore è stato sempre l’ Honduregno, travolto dal portiere ospite, che tentava di anticiparlo dopo la traversa colpita da una potente conclusione aerea di Galabinov. A presentarsi sul dischetto è stato il bulgaro – prima rete anche per lui – che ha spiazzato l’estremo difensore ternano. Al minuto sessantanove, è toccato a Rivas, a coronamento di una gara condotta con il piglio giusto, firmare il 3-1, chiudendo momentaneamente la partita, riaperta dalla Ternana con una rovesciata di Mazzocchi. Sui titoli di coda di un match maschio e senza respiro, è arrivata anche l’espulsione di Proietti per una manata su Montalto. Anche se nei minuti finali, si è assistito al forcing delle Fere, a coronare la conquista dell’intera posta in palio, con una prestazione maiuscola fatta di tanta concretezza, è stata la squadra dello Stretto.
In evidenza
Il buon approccio alla gara da parte di tutto il collettivo, ha messo in evidenza un Rivas, vero incubo per la difesa avversaria, che ha messo del suo in tutte le marcature amaranto. Ispirata, la prova di Menez che con tanta voglia di riscatto, fino a quando è rimasto sul terreno di gioco, ha dato dimostrazione della sua grande classe, in grado di far svoltare le sorti della gara. Chiamato in causa, Galabinov si è dimostrato freddissimo dal dischetto in un momento topico della sfida.
A conti fatti
In campo, si è vista una Reggina viva, capace di aggredire e ribaltare il risultato. È arrivata così la prima vittoria in campionato targata Alfredo Aglietti. Il suo undici, ha affrontato il non facile impegno domenicale con carattere, confermando la bontà e la caparbietà nel rimettere sui giusti binari l’incontro. I padroni di casa, non hanno mai indietreggiato e alla fine l’hanno spuntata su una Ternana ben messa in campo. Il tecnico di San Giovanni Valdarno, si gode così i tre punti, con gli amaranto che si sono portati a quota 4 in classifica, in attesa di novità che le ultime ore di mercato potrebbero loro riservare.
Il tabellino
Reggina-Ternana: 3-2
Marcatori: 43′ Falletti, 51′ Ménez , 65’ Galabinov, 69′ Rivas, 78′ Mazzocchi
Reggina: Micai; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Ricci (60′ Bellomo), Hetemaj (60′ Bianchi), Crisetig (89′ Situm), Rivas (71′ Laribi); Ménez, Galabinov (71′ Montalto). A disposizione: Turati, Adjapong, Liotti, Loiacono, Regini, Bianchi, Gavioli, Laribi, Situm, Bellomo, Montalto, Tumminello. Allenatore: Aglietti.
Ternana: Iannarilli; Ghiringhelli (46′ Defendi), Sorensen, Boben, Salzano; Proietti, Agazzi; Peralta (31′ Palumbo), Falletti (60′ Mazzocchi), Furlan (70′ Paghera); Donnarumma (71′ Pettinari). A disposizione: Vitali, Casadei, Celli, Palumbo, Mazzocchi, Capone, Russo, Paghera, Defendi, Pettinari, Nesta, Martella. Allenatore: Lucarelli
Direttore di gara: Sig. Di Martino di Teramo.
Var: Aleandro Di Paolo di Avezzano.
A.Var: Pasquale Capaldo di Napoli.
Ammoniti: Agazzi, Hetemaj, Crisetig, Falletti, Ménez, Stavropoulos, Boben. Espulsi: Agazzi, Ménez e Proietti.
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