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Nella seconda gara interna di fila la Reggina è tornata a riassaporare il successo – il primo del 2023 – sia pure in rimonta.
Autentico trascinatore Giovanni Fabbian, autore di due reti. Inutile la rete iniziale di Pettinari. Reduce dalla sconfitta contro la Spal, agganciato, al secondo posto in graduatoria dal Genoa, l’undici di Inzaghi, consapevole dell’ importanza della sfida, voleva tornare a vincere tra le mura amiche con una prestazione importante, per consolidare la propria posizione in alta classifica.
I rossoverdi invece, tornati al successo ai danni dell’Ascoli, dopo tre gare, volevano conquistare qualche punto, per mantenere la zona play-off.
È stato un match non facile, sofferto e tirato, supportato dalla grande reazione degli amaranto che hanno corso e lottato per tutto l’arco della gara, tornando meritatamente a vincere.
Sono così arrivati tre punti pesanti ai fini della classifica ed una vittoria che mancava dal 7 novembre quando gli amaranto avevano vinto con il Genoa.
Le scelte
Inzaghi, ha dovuto fare a meno di Ménez, appiedato dal Giudice Sportivo. Debutto per Contini, con il rientrante Pierozzi esterno basso a spingere, con CioneK e Gagliolo a comporre il reparto difensivo con Di Chiara. Confermati in mezzo al campo Fabian Hernani e Maier. Sulle fasce Canotto e Rivas a supporto di Gori. Panchina per Ricci e Santander.
Andreazzoli, senza gli squalificati Partipilo e Favilli, oltre a Capuano, Defendi, Ghiringhelli, Donnarumma, Moro e Onesti, ha schierato Diakitè esterno destro, con il duo Falletti-Pettinari.
La gara
Con l’undici di casa subito a pressare ed a mettere in difficoltà la difesa delle Fere, una frazione frizzante, ha visto passare gli ospiti – è stato concesso loro qualche spazio – alla mezz’ora con Pettinari su corner di Palumbo, dopo che Gori e compagni avevano creato diverse occasioni da gol, con Fabbian, che ha chiamato in causa il portiere ospite, su contropiede con Rivas che dopo uno scambio con Gori, ha tirato centralmente chiamando alla respinta ancora Iannarilli.
L’honduregno, si è reso ancora protagonista, sfiorando l’incrocio dei pali della porta avversaria.
Sebbene gli Umbri, siano andati vicini al raddoppio sempre con Pettinari – si è visto respingere il tiro da Contini – la reazione dei padroni di casa non si è fatto attendere. Il preludio al pari amaranto, il palo colpito da Canotto che aveva raccolto una deviazione su tiro del solito Rivas.
A riprende il match, ci ha pensato un Fabbian in grande spolvero, che in spaccata, ha messo dentro una sponda di Gori per l’ 1-1 che ha mandato le squadre al riposo.
Piccinini ed il Var
Nella ripresa il ritmo non è stato più quello della prima parte di gara, nonostante ciò è stato l’undici di Inzaghi a spingere e cercare con insistenza il vantaggio, realizzando due reti, di cui una annullata.
A prendersi la scena, ancora una volta il direttore di gara e la Var. Ad approfittare di un errore di Mantovani, ed a battere Iannarilli, Canotto. È entrato quindi in scena il sig. Piccinini – una direzione non all’altezza – che richiamato dalla Var, ha giudicato con leggerezza l’intervento – svirgolata – di Mantovani, non una rimessa in gioco di Canotto.
Ancora una volta la reazione dell’undici amaranto, si è dimostrata veemente, tanto da portare ancora Fabbian – sette reti in campionato – alla seconda e definitiva segnatura, con un destro dove Iannarilli nulla ha potuto.
Al triplice fischio, sono stati gli amaranto a gioire nel portare a casa il risultato, dopo sette lunghissimi minuti di recupero concessi dal direttore di gara, che è bene sottolinearlo, non ha certamente brillato.
Con questa importantissima vittoria, la compagine di Inzaghi, sale a 39 punti in classifica con il Genoa, portandosi momentaneamente a -3 dal Frosinone, in attesa di un’altra gara insidiosa.
Già dal prossimo turno, dovranno vedersela per la prima volta il quel di Bolzano, con il Sudtirol di Bisoli, corsaro a Venezia.
Il tabellino
SERIE BKT, 21ª GIORNATA
REGGINA-TERNANA 2-1
Marcatori: 29′ Pettinari (T), 36′ Fabbian (R), 78′ Fabbian (R).
Reggina (4-3-3): Contini; Pierozzi, Cionek, Magliolo, Di Chiara (75′ Giraudo); Fabbian, Majer (75′ Crisetig), Hernani (85′ Liotti); Canotto (85′ Camporese), Gori, Rivas (64′ Dicervelli). In panchina: Aglietti, Colombi, Boia, Loiacono, Lombardi, Ricci, Santander. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Ternana (3-4-1-2): Iannarilli; Bogdan, Sorensen (81′ Capanni), Mantovani; Diakitè, Agazzi (81′ Cassata), Di Tacchio, Corrado; Palumbo; Falletti (46′ Coulibaly), Pettinari. In panchina: Krapikas, Vitali, Mazzarani, Proietti, Paghera, Koffi, Martella. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì. Assistenti: Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Mario Vigile di Cosenza. IV ufficiale: Gabriele Scatena di Avezzano. VAR: Rosario Abisso di Palermo. A-VAR: Francesco Meraviglia di Pistoia.
Note – Spettatori: 8 445, di cui 61 ospiti. Ammoniti: Di Chiara (R), Inzaghi (R), Majer (R), Sorensen (T). Calci d’angolo: 8-10. Recupero: 2′ put, 7′ st.
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