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Tutti i pensieri in casa Reggina e quelli della piazza sportiva amaranto sono rivolti al prossimo mercoledì, quando è prevista l’udienza al Tar del Lazio che dovrà valutare se ha più valore l’indicazione della Federazione o il provvedimento emanato dal Tribunale di Reggio Calabria, in ossequio ad una legge dello Stato Italiano, nella speranza che a prevalere sia la sostanza.
In gioco per club amaranto c’è la sopravvivenza non solo nel panorama calcistico nazionale, ma anche quella di un blasone storico e di un’intera piazza calcistica. Nota anche la posizione assunta da Catanzaro e Cosenza, costituiti in giudizio in opposizione al ricorso presentato dai legali amaranto.
Fa comunque discutere la presa di posizione dei due club calabresi. Aggregati alle altre 16 squadre del campionato cadetto, favorevoli all’estromissione della società di Via Delle Industrie, hanno chiesto di partecipare quali terze parti interessate all’udienza al Tar del Lazio del prossimo 2 agosto. Una decisione, questa, che non dovrebbe incidere sulla sentenza, ma che mette in risalto il clima ostile che si respira attorno al club dello Stretto.
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