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I soli due punti racimolati dalla Reggio Calabria nelle ultime tre partite, arrivati unicamente nelle due gare casalinghe, ci dicono che quel salto di qualità che sembrava acquisito dopo le cinque vittorie consecutive, si è arrestato.
Tutto faceva pensare ad un percorso di crescita, venuto meno nel primo mese dell’anno. I due gol al passivo contro il Portici ed ancora prima con la rete incassata con il San Luca, con in mezzo quella in trasferta con il Siracusa, hanno raccontato che il reparto difensivo, punto di forza della squadra, ha mostrato che è venuta meno quella necessaria traquillità che si è tradotta in più di uno scricchiolio.
L’anello debole della catena, è e rimane principalmente un reparto avanzato che segna poco, anzi pochissimo. Non a caso le due realizzazioni nell’ultima gara al Granillo sono state realizzate da un centrocampista: Mungo.
Toccherà al tecnico amaranto, trovare le giuste alchimie già dalla trasferta al Saraceno di Ravanusa con il Licata.
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