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Non vede l’ora che sia venerdì sera, Alessandro Sbaffo, per poter ritornare a calcare il manto erboso di un campo da calcio, Terminata la squalifica, vuole voltare subito pagina: “Non voglio più parlarne – spiega subito il centrocampista marchigiano – per oltre un anno l’argomento non poteva che esser quello ma oggi mi sono già messo alle spalle questa storia e sono pronto, carico per ripartire con la Reggina”.
Superate il brutto momento, Sbaffo vuole togliersi numerose soddisfazioni con la maglia amaranto: “Sono motivato, galvanizzato dalla prospettiva di poter nuovamente calcare il campo in una gara ufficiale. Mi è mancato tutto del mio lavoro, non vedo l’ora di riassaporare l’attesa all’interno dello spogliatoio e tutte quelle ritualità che avevo perso. Ho aspettato a lungo questo momento, i miei compagni sono stati straordinari nel permettermi di sentirmi parte della squadra fin dal primo giorno, ho trovato un gruppo veramente unito, saldo dentro e fuori dal campo. A tal proposito mi preme ringraziare anche mister Atzori ed il suo staff, persone valide e vere. Purtroppo quando non si raggiungono i risultati è sempre il tecnico a pagare per tutti, il mio rammarico è non aver potuto dar loro una mano durante le gare disputate fin qui”.
Sbaffo conosce bene il nuovo tecnico amaranto Castori avendo disputato sotto la sua guida, un ottimo campionato ad Acoli nella stagione 2011/2012, in cui totalizzò 32 presenze mettendo a segno 4 reti . “Fu una grande stagione – racconta – con il mister c’è stato subito feeling umano, oltre che strettamente tecnico. Lo conosco bene, è una bravissima persona ed un tecnico preparato. E’ un sanguigno, pretende ed offre chiarezza, un grande motivatore. Ho letto le sue prime dichiarazioni, il giorno della sua presentazione ufficiale: ho rivisto l’uomo che conosco quando ha affermato che non vuole tempo, che il suo obiettivo è quello di dare immediatamente la propria impronta a questa Reggina”.
Venerdi sera al Granillo arriva il Pescara, squadra che nonostante il momento di difficoltà, può fare affidamento su un organico di alto livello:”Partita che necessita una grande preparazione dal punto di vista nervoso. Giochiamo contro una squadra attrezzatissima, che è partita per la promozione diretta e che oggi non ha la classifica che avrebbe meritato per le prestazioni offerte. Ma sono queste le opportunità che è necessario cogliere per dare una svolta, se una squadra è forte deve dimostrarlo proprio in questi momenti: superare le difficoltà fa parte del percorso di crescita che un gruppo giovane come il nostro deve affrontare per mirare concretamente ai propri obiettivi”.
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