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Reggina – Salernitana, è sempre stata una sfida dal sapore antico, andata in onda dal 1930. Dopo un girone di andata non all’altezza delle aspettative, gli amaranto in zona playout, tra le mura amiche, erano alla ricerca di punti pesanti per non affondare in classifica. Viceversa l’undici campano, voleva dare continuità alla vittoria contro il Pescara per restare agganciato alle zone alte della graduatoria. Considerando il gemellaggio tra le due delle piazze più calorose e determinanti del Sud, al Granillo ancora senza pubblico, ci sarebbe stata una degna cornice di pubblico ad onorare una gara che ha visto nel posticipo della 20ª giornata, di serie B, amaranto e granata dividersi la posta in palio, dopo il sussulto di un rigore parato magistralmente da Nicolas a Djurić ed uno reclamato e non concesso ai padroni di casa dal direttore di gara che ha lasciato molto perplessi.
LE SCELTE
Mister Baroni, ha dovuto rinunciare a Lakicevic, Situm, fuori per infortunio e Di Chiara e Crisetig, fermati per un turno. Nell’undici titolare, tra i pali è tornato Nicolas, pienamente recuperato. Davanti a lui, Cionek, Loiacono e Stavropoulos. A centrocampo, Bianchi a far coppia con Folorunsho. Dal primo minuto Crimi ed Edera, quest’ultimo al netto dei due soli allenamenti sostenuti con la squadra ed il confermato Menez, con Adriano Montalto, anche lui al debutto, che ha vinto il ballottaggio con Denis. Panchina per Dalle Mura e Micovschi. L’ex Castori, senza Casasola, ma con Dziczek e Anderson a disposizione, ha schierato davanti a Belec, Bogdan, Gyombér e Mantovani. A metà campo, Coulibaly, Capezzi, Kupisz e Di Tacchio in cabina di regia. Maglia da titolare per Cicerelli e tandem d’attacco formato da Gondo e Djurić, con Tutino pronto a subentrare a gara in corso.
IL FISCHIETTO DI TURNO
Primo incrocio per il Sig. Rosario Abisso con la Reggina, otto le direzioni con la Salernitana.
LA GARA
È stato un match fisico, caratterizzato da molti duelli. Una Salernitana spigolosa, nella prima frazione, ha sofferto una Reggina più in palla, che avrebbe meritato il vantaggio, sfiorato al terzo giro di lancette con Ménez in spaccata e al 10′ e con neo acquisto Edera. Al 40′ è stato l’estremo difensore ospite Belec a farsi trovare pronto, neutralizzando, prima una deviazione di un compagno di squadra e poi su un colpo di testa di Loiacono, su un cross di Edera. Subito movimenta la ripresa. A prendersi la scena è stato Nicolas, che al minuto 51, da par suo, si è superato neutralizzando un calcio di rigore calciato da Djurić e concesso dal direttore di gara, per l’atterramento in area di Gondo, da parte dello stesso portiere amaranto. Undici minuti dopo, sono stati i padroni di casa a chiedere il tiro dal dischetto, ma il fischietto di turno, ha ignorato la trattenuta di Bogdan su Montalto. Sugli scudi, un pronto e reattivo Nicolas, protagonista nel neutralizzare il penalty. Altra buona prova quella di Edera, che nonostante l’occasione avuta per sbloccare il risultato inchiodato sullo 0 a 0, ha dato un’ impatto importante alla partita, per carica agonistica e tecnica, facendo intravedere il suo talento. Bene anche i neo acquisti Crimi e Montalto.
BICCHIERE MEZZO PIENO
Nonostante la divisione della posta in palio ed una classifica alla quale bisogna dare una vera e propria sterzata, gli amaranto hanno dimostrato di esserci, esibendo un buon possesso palla ed intensità di manovra. Con questo pareggio, l’ undici di mister Baroni, ha staccato la Reggiana ferma a 18 punti, portandosi a -1 dalla coppia Cremonese – Cosenza, ma il cammino verso la salvezza è ancora lungo.
UN MESE DA BRIVIDI
Per la squadra dello Stretto, il mese di febbraio, sarà decisivo in chiave salvezza. Gli amaranto, dovranno vedersela all’ Adriatico-Giovanni Cornacchia, sabato 6 con il Pescara ed a seguire ospiteranno l’Entella. Il derby al San Vito – Gigi Marulla con il Cosenza, precederà la gara interna con il Pordenone e la trasferta al Paolo Mazza con la Spal.
IN CAMPO
Reggina: Nicolas, Loiacono, Cionek, Stavropoulos, Liotti (90′ Dalle Mura), Bianchi, Crimi, Edera (81′ Micovschi), Folorunsho, Ménez (81′ Bellomo). Montalto (89′ Denis). A disposizione: Guarna, Plizzari, Delprato, Faty. Allenatore: Baroni
Salernitana: Belec, Bogdan, Gyomber, Mantovani, Kupisz, Coulibaly (65′ Kiyine), Di Tacchio (65′ Schiavone), Capezzi, Cicerelli (16′ Durmisi), Gondo (65′ Tutino), Djurić. A disposizione: Adamonis, Sanasi, Aya, Anderson, Dziczek, Veseli.
Allenatore: Castori.
Direttore di gara: Rosario Abisso di Palermo
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