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I due protagonisti dell’operazione salvataggio della Reggina, Praticò e Falcomatà, continuano ad esortare gli imprenditori locali ad una contribuzione economica. L’avvocato e il sindaco di Reggio Calabria sono intervenuti ad una manifestazione presso l’Arena dello stretto.
Di seguito, l’accorato appello di Mimmo Praticò: “Ci sono persone modeste che rinunciano a qualcosa pur di mettere 50 euro per amore della Reggina, adesso voglio chiamare all’appello tutti gli imprenditori di Reggio e provincia di non riempirsi solo la bocca con paroloni ma di passare ai fatti! Aspetto tutti gli altri da domani mattina in poi, non abbiamo molto tempo, Venerdì sera finisce il termine e non accetterò mai le lacrime di coccodrillo dei reggini perchè qualcosa si poteva fare e non si è fatto…! Qualcuno si metta la mano sul cuore e faccia quello che ritiene più opportuno ma poi non voglio sentir dire che il calcio in questa città e finito. Noi siamo intelligenti, la nostra intelligenza viene nascosta dalle furbizie, è il momento di tirarla fuori! Con il cuore, con la passione, questa città crescerà, aiuteremo anche i politici a migliorare le condizioni di questa città, non pensiamo all’individualismo, pensiamo a collaborare per crescere, non mi va di dare ragione a Giunta quando diceva che questa città non crescerà mai!”
Anche Falcomatà ci mette del suo: “Noi abbiamo semplicemente fatto il nostro lavoro, siamo riusciti a portare indietro le lancette del tempo e non è mai facile farlo; chi non ha mai pensato cosa sarebbe potuto accadere nella propria vita se avesse avuto un’altra possibilità…ecco, noi abbiamo la possibilità di farlo! Adesso è questione di ore per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, la passione e l’affetto dei tifosi sono il traino fondamentale. Adesso però colgo l’occasione per dire a chiunque abbia mostrato interesse nell’aiutare la Reggina di concretizzare il suo impegno, il tempo gioca contro di noi. Io a Tavecchio ho detto: “Ricordo quando mio padre mi portava allo Stadio tenendomi per mano quando ero piccolo, vorrei avere la possibilità di fare lo stesso con mio figlio. Non fate morire il calcio in questa città perchè la città ha dimostrato che il riscatto sociale di questa terra passa anche attraverso lo sport”.
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