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È un momento particolare quello che sta vivendo la Reggina . Passaggio obbligato per la cessione – coinvolta anche la Guild Capital – ad Emanuele Ilari, (firmata una clausola risolutiva non ci sarà passaggio di proprietà senza riammissione) è la Serie B.
“Saranno i venditori ad occuparsi del contenzioso. Abbiamo concordato con i venditori che saranno loro ad occuparsi del delicato contenzioso che si svolgerà nei prossimi giorni, sia perché non volevamo subentrare in corsa in un’attività difensiva già avviata, sia perché anche i venditori stessi hanno un interesse diretto alla permanenza in serie B della squadra, per rendere definitiva la cessione.”
Questa la precisazione del presidente “in pectore”, il cui obiettivo è quello di “proseguire il percorso di evoluzione e sviluppo” del club dello Stretto.
Mentre i tifosi amaranto attendono dalla neo proprietà chiarezza di intenti il club di Delle Industrie, così come le altre società, dovrà onorare il pagamento degli emolumenti per il mese di giugno 2023: la scadenza è quella di martedì 1° agosto.
In ordine di data, la parola passerà quindi al Tar Lazio che potrebbe ribaltare la situazione. Sarà la Prima Sezione, presieduta da Francesco Arzillo, e dai magistrati Raffaello Scarpato, Giovanni Mercone e Silvia Simone, a discutere il ricorso della Reggina contro la bocciatura del Collegio di Garanzia del CONI e la decisione del Consiglio Federale FIGC. La data da cerchiare in rosso, è quella del 2 agosto.
Il successivo passaggio, per il club amaranto sarà eventualmente quello di adire al Consiglio di Stato, che si pronuncerà definitivamente il prossimo 29 agosto.
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