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E’ vittoria! Vittoria di cuore, d’orgoglio, per questa Reggina che resta in Lega Pro, espugnando il San Filippo, guardando al futuro con grande ottimismo. Una partita sofferta per gli amaranto, con molte situazioni a sfavore, visto l’arbitraggio, un 1 a 0 che conta molto e che fanno continuare la linea positiva in tema di spareggi.
La partita non è una di quelle con molte occasioni sin da subito: molto bloccata, ritmi lenti e poca lucidità. I padroni di casa hanno più mordente rispetto alla Reggina, ma gli attacchi sono arrestati bene dalla difesa calabrese molto concentrata. Il tecnico sceglie Ungaro e alza Benedetti sulla linea dei centrocampisti, la mossa sembra dare buoni riscontri, ma a fare il bello ed il cattivo tempo sono i due attaccanti: Insigne e Viola. I due attaccanti sono gli unici a dar pensiero nella prima frazione al Messina, ma senza far danni concreti. In avvio di ripresa la situazione non cambia molto, i siciliani attaccano e gli amaranto chiusi dietro; la situazione si complica quando Benedetti viene espulso per doppia ammonizione per un fallo ingenuo a centrocampo.
Il Messina ce la mette tutta a questo punto e si divora il possibile vantaggio con Benvenga che fallisce un gol praticamente fatto dopo un corner. Tedesco ridisegna la squadra con modulo più coperto con con Magri al posto di Viola Con un uomo in più i giallorossi prendono coraggio e ci provano anche con una conclusione dalla distanza di Donnarumma che sfiora la traversa. Belardi salva da vero eroe su Orlando,e finalmente al 41′ Balistreri, appena entrato, si guadagna una punizione che batte Zibert: di testa l’ex punta della Torres fa esplodere i mille sostenitori amaranto.
Finisce cosi, una stagione che sembrava destinata al fallimento totale ma che acquista senso proprio nel finale, proprio grazie a uno spareggio. Grazie ragazzi, è ancora Lega Pro.
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