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Archiviata la gara con il Genoa, con il rammarico di non aver concretizzato le palle gol create con Ménez e Canotto, per la Reggina, si presenta l’ennesimo insidioso banco di prova: il recupero di mercoledì sera alle 20.15, al Curi contro il Perugia, gara valida per il ventinovesimo turno del campionato di Serie B.
Il match, come si ricorderà, non si disputò causa lo sciame sismico che aveva interessato la città.
La compagine amaranto, sarà chiamata non solo a confermare la buona prestazione del Ferraris ma anche a fare punti, visto che il ruolino di marcia al momento, resta allarmante e i play-off rischiano di allontanarsi.
Dieci le gare disputate in cadetteria tra le due squadre. Tre le vittorie dei padroni di casa, tre i pareggi e quattro successi amaranto, l’ultimo nella passata stagione (0-2, reti di Galabinov e Bellomo).
Causa tempi ristretti legati alla partenza per la città posta nel cuore dell’Umbria, Pippo Inzaghi, come comunicato dall’ufficio stampa, ha rilasciato ai microfoni del club le proprie dichiarazioni prepartita.
Ripartire
Dobbiamo ripartire, ha esordito Inzaghi, dalla nostra gente che ha cantato un’ora dopo la fine della partita e dalla buonissima prestazione.
È chiaro, ha continuato, che bisogna cambiare il risultato.
È un recupero, un “match point” veramente importante, perché ci permetterebbe di andare in una posizione di classifica molto buona.
Bisogna ricominciare a fare punti, oltre che la prestazione, voglio vedere un grande spirito, come quello dell’altra sera.
Otto finali
Sappiamo, ha ricordato, che sono otto finali che speriamo di giocare al meglio, è tutto nelle nostre mani, domani faremo un grande balzo in classifica.
Mi auguro che la squadra cerchi la vittoria con tutte le sue forze.
La gara e Castori
È sempre una partita difficile su un campo temibile, ma degli avversari ci deve importare poco.
Ho stima per Castori ed il Perugia, ma noi dobbiamo portare a casa più punti possibili perché tutto dipende da noi.
Indisponibili
Non avremo Pierozzi e Maier, ha dichiarato il tecnico piacentino, andremo via in ventiquattro, perché abbiamo Ménez che in questi due giorni non si è allenato ed è in dubbio, vedremo domani mattina.
In campo, ha concluso, andranno quelli che sono al 100% perché poi lunedì rigiocheremo ed abbiamo bisogno di ritrovare risultati positivi al più presto.
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