Reggina: Indigesta trasferta in Emilia

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La Serie B, sempre più impegnativa, nel volgere verso la metà del girone d’andata, proponeva alla nona giornata un match dal sapore di Serie A, tra due squadre che puntano ad un campionato di livello, come Parma e Reggina.

L’ undici gialloblù, era più attardato rispetto agli amaranto, ma non per questo più arrendevole. I Ducali, stavano cercando di uscire dalle difficoltà di inizio stagione e, nelle ultime tre partite erano così arrivate le vittorie contro Frosinone e Ascoli accompagnate dal pareggio di Pisa.

Le performance della squadra di Inzaghi – la piazza sportiva non vedeva da tempo una partenza così lanciata – sono state ottime, grazie alla solidità difensiva – per l’occasione venuta meno – che le aveva garantito il primato in classifica a pari merito dei Galletti.

L’ undici amaranto, specialmente al Granillo, aveva lasciato le briciole alle avversarie e con la vittoria sul Cosenza, aveva di fatto schiacciato le ombre di Modena.

Non è finita però nel migliore dei modi per Mènez e compagni la sfida del Tardini. Gli ospiti, hanno dovuto cedere ai padroni di casa che, ben sistemati in campo, non hanno lasciato alcun varco utile agli avversari.

Dopo un primo tempo bloccato ed un arbitraggio non certo all’altezza, il momento clou della gara è arrivato nella ripresa, con l’ uno – due di Oosterwolde e Valenti.

Le scelte dei due tecnici

Pecchia, senza lo squalificato Juric, gli acciaccati Man, Bernabé, ai quali si sono aggiunte le assenze di Buffon e del secondo Chichizola, ha schierato tra i pali il terzo portiere Corvi. Confermato Inglese al centro dell’attacco, mentre Tutino e l’ex Charpentier, si sono accomodati in panchina.

Inzaghi ha riproposto la formazione schierata contro il Cosenza, con Hernani e Majer portato davanti alla difesa ed in avanti Mènez, Rivas e Canotto, schierato al posto di Ricci.

La partita

La prima frazione, con poche emozioni e tanto equilibrio, ha visto esigue occasioni da gol. È stato dei ducali, però, il primo squillo, con Inglese che non è riuscito a girare verso la porta, il cross di Hainaut.

È toccato poi a Fabbian che su servizio di Di Chiara di testa, ha anticipato Valenti colpendo centralmente, consentendo a Corvi di parare in due tempi.

La migliore occasione per gli ospiti è arrivata nei minuti finali con Canotto, che servito Da Fabbian in area di rigore, ha concluso debolmente, permettendo all’estremo difensore gialloblù di bloccare in due tempi.

La seconda frazione

La partita si è sbloccata nella ripresa. Sono stati i padroni di casa a passare. Tutto è nato da un calcio d’angolo a favore degli amaranto, ribattuto dalla difesa Gialloblù.

A perdere il contrasto decisivo con Oosterwolde, Di Chiara. Il difensore olandese, palla al piede, ha quindi puntato Majer e, arrivato al limite dell’area, di sinistro, ha calciato battendo un non perfetto Colombi.

A chiudere definitivamente i giochi, ci ha pensato Valenti, che ha messo in rete un pallone servito in mezzo da Tutino, dopo un calcio di punizione toccato corto da Ansaldi per Vazquez.

Un pomeriggio da dimenticare

Non un pomeriggio brillantissimo per l’undici del tecnico piacentino, che dopo essere andato sotto di due reti in maniera abbastanza inconsueta, ha provato a spingere per dimezzare lo svantaggio.

Mancando nelle individualità, gli amaranto, hanno anche palesato una certa imprecisione negli ultimi venti metri. La squadra dello Stretto, infatti, non è riuscita a sfondare il muro eretto dai Biancoscudati.

Con questa battuta d’arresto – la terza lontano dalle mura amiche – i , hanno perso la testa della classifica, conquistata da una Ternana corsara a Benevento e si attestano con 18 punti in graduatoria, in seconda posizione in compagnia di Bari, Frosinone e Genoa. Certamente, Inzaghi dovrà rivedere qualcosa, considerando che il calendario inizierà a proporre le sfide contro le big del torneo.

Il tabellino

PARMA-REGGINA 2-0                   Marcatori: 50′ Oosterwolde (P), 74′ Valenti (P).

Parma (4-2-3-1): Corvi; Delprato, Valenti, Osorio, Oosterwolde; Estevez, Hainaut (54′ Zagaritis); Benedyczak (54′ Ansaldi), Vazquez (88′ Sohm), Coulibaly (46′ Bonny); Inglese (71′ Tutino). In panchina: Maliszewski, Borriello, Balogh, Charpentier, Circati, Buayi, Sits. Allenatore: Fabio Pecchia.

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (83′ Giraudo); Fabbian, Majer (83′ Crisetig), Hernani (62′ Gori); Canotto (62′ Ricci), Mènez, Rivas (75′ Cicerelli). In panchina: Ravaglia, Bouah, Camporese, Liotti, Loiacono, Lombardi, Obi. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna. Assistenti: Davide Miele di Torino e Antonio Severino di Campobasso. IV ufficiale: Stefano Nicolini di Brescia. VAR: Antonio Di Martino di Teramo. A-VAR: Oreste Muto di Torre Annunziata.

Note – Spettatori: 12.146, di cui 2.234 ospiti. Ammoniti: Coulibaly (P), Oosterwolde (P), Majer (R). Calci d’angolo: 3-2. Recupero: 2’pt;

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.