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La Reggina, ha risposto a quanto accaduto durante l’assemblea di Serie B, dove il club che ha seguito un iter perfettamente regolare e previsto dalle leggi dello Stato, è finito sotto riflettori inusuali per aver aderito legittimamente al decreto Salva Aziende.
In un clima non certo dei migliori, il sodalizio di via Delle Industrie, a pochi giorni dalla gara spareggio con il Sudtirol valida per preliminari play-off, è stata oggetto di sfoghi decisamente “sopra le righe”.
In merito a quanto accaduto, il club ha prontamente risposto con un comunicato ufficiale, trasmesso dall’ufficio stampa amaranto.
La nota
“In relazione ad alcuni articoli di stampa e sul web pubblicati oggi, la Reggina comprende la delusione di qualche dirigente di squadre avversarie per il mancato raggiungimento dei risultati attesi. Taluni sfoghi, durante l’ultima assemblea di Lega B, sono stati decisamente sopra le righe, ma la trasparenza del nostro operato, sviluppato secondo il rigoroso rispetto delle regole previste dall’Ordinamento giudiziario per le imprese in crisi e con tempestiva comunicazione alle istituzioni sportive delle nostre azioni intraprese, non lascia margine a equivoci in ordine alla nostra lealtà sportiva.”
“Riteniamo, che siano stati sfoghi incontrollati e populisti, dettati da un’evidente delusione sportiva, esclusivamente pretestuosi e giustificativi dei loro insuccessi.
Queste manifestazioni di “clamore” sarebbero probabilmente tese a spostare l’attenzione delle proprie comunità e tifoserie dal perché questi Club non si siano costituiti in giudizio sportivo per far valere le loro pretese ai sensi degli articoli 81 e 104 Cgs-Figc.”
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