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La Serie B, si sa, è lunga, e logorante da affrontare ed ogni partita va lottata e sudata, così come sta facendo la Reggina, che merita la copertina di questo primo scorcio del campionato cadetto, grazie al lusinghiero rendimento che è valso quattro vittorie di fila ed il primo posto in condominio con il Brescia.
Quattordici reti siglate e due subite Undici marcatori in sei giornate: Crisetig, Menez (2), Rivas, Fabbian (3), Liotti, Majer, Pierozzi, Lombardi. Canotto, Gori e Gagliolo. I numeri, dicono che le scelte fatte, stanno ripagando. Basta pensare alle riconferme di Cionek, Crisetig, Liotti e di Rivas, nonostante il pressing del Sion.
Il mercato
Dal mercato sono arrivati elementi importanti, come Gagliolo- andato a segno con il Cittadella – dietro e Majer in mezzo. Ma anche le scelte del tecnico amaranto hanno avuto il loro peso, come quella di tenersi in mediana Liotti. In rosa, Colombi e Ravaglia, rappresentano il giusto mix tra i pali. E, cosa dire ad esempio di Camporese, o di Canotto, Pierozzi, Gori – hanno riassaporato il gusto del gol – e Agostinelli che con le sue qualità, certamente troverà al momento giusto il suo spazio.
Inzaghi, ha rivitalizzato l’estroso Ménez, che sta rispolverando giocate d’alta scuola, rivelandosi una delle grandi risorse a disposizione del tecnico amaranto. Leader della squadra, sta mettendo a disposizione dei compagni tecnica e visione di gioco. In gol contro Spal e Palermo, ha fornito prestazioni maiuscole, mettendo su un piatto d’argento, assist determinanti contro Pisa e Cittadella.
A centrocampo, il tecnico piacentino ha lanciato il promettente Fabbian proveniente dalla Primavera dell’Inter, il cui rendimento sta andando oltre le più rosee aspettative. Il classe 2003, ha già messo a segno tre reti, affermandosi come uno dei protagonisti di questo inizio di stagione, con i suoi improvvisi inserimenti che gli consentono di procurarsi situazioni interessanti.
Un gruppo compatto
Uno degli aspetti principali di questa rosa, è l’ essere un gruppo coeso, dove tutti si sentono coinvolti. Chi è entrato a gara in corso – si è visto – non si è mai risparmiato. A Ferrara, Gori ha innescato l’azione del tre a uno finale, contro Südtirol e Palermo, Lombardi e Liotti hanno prodotto una marcatura. A Terni, Canotto e Cicerelli sono entrati bene. A Pisa, l’ex Frosinone e Ricci, hanno dato il loro importante contributo.
Alla ripresa, Ménez, e compagni, saranno di scena a Modena ma, è da sottolineare che una partenza così perentoria degli amaranto non si era mai vista.
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