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La sesta giornata del campionato di Serie B, ha offerto una gara tra le più interessanti del turno, mettendo l’una di fronte all’altra, due formazioni ancora imbattute che possono ambire a traguardi importanti. Reggina e Frosinone, appaiate in classifica dopo le prime cinque giornate di campionato, tra le migliori per rendimento in questo avvio di stagione, avevano dalla loro delle ambizioni da inseguire. La squadra di Aglietti, dopo il pareggio ottenuto sul campo del Pordenone, ha mantenuto un andamento in campionato identico a quello della squadra avversaria. I Ciociari attraversavano un buon periodo sotto l’aspetto dei risultati ed erano reduci dal pareggio interno fatto registrare in casa, contro il Brescia. Entrambe le squadre, andavano alla ricerca di punti importanti per proiettarsi verso posizioni di vertice. Il pareggio – secondo interno stagionale – maturato nel match del Granillo, contro la truppa di mister Grosso, costruita per posizioni di vertice, è frutto della prestazione e dalla grande compattezza dimostrata dalle rispettive retroguardie, capaci di non andare quasi mai in sofferenza contro i rispettivi attacchi.
Note
Prima del fischio d’ inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Massimo Bandiera segretario sportivo del club amaranto, prematuramente scomparso qualche giorno fa. Ex della partita Lorenzo Crisetig.
La sfida tra gemelli
Sfida speciale e tutta in famiglia per i fratelli Federico – un assist a Crotone per Galabinov- e Matteo Ricci in campo ad affrontarsi da avversari, dopo aver condiviso tutta la trafila nel settore giovanile della Roma. Con lo Spezia avevano segnato entrambi nella stessa partita e con la stessa maglia, ripetendosi quando Federico giocava nel Benevento, Matteo tra i liguri.
Il direttore di gara
Secondo incrocio con la Reggina per il sig. Sozza di Seregno. L’ ultimo la scorsa stagione, in un Reggina-Pordenone 1-0. Quattro i precedenti con il Frosinone. Bilancio una vittoria e tre sconfitte. .
Le scelte dei tecnici
Con Menez e Adjapong ancora indisponibili, Alfredo Aglietti, ha confermato Vasco Regini al centro della difesa al posto di Stavropoulos. Per il centrale ex Samp, seconda gara di fila. In campo anche Hetemaj , Galabinov – al posto di Montalto – e Bellomo, che si è ripreso il posto da titolare. Confermati anche, Ricci e Rivas. Fabio Grosso, senza Charpentier, Maiello e Canotto, ha completato il tridente offensivo mandando in campo dal primo minuto Ciano e Zerbin con Garritano a giocare sulla sinistra.
La partita
È stato un primo tempo abbastanza duro ed equilibrato, dove i padroni di casa, in difficoltà in fase di costruzione di gioco, non hanno brillato e nel soffrire in mezzo al campo, hanno dovuto contenere la pressione dell’undici di Grosso, che ha giocato a ritmi altissimi, dimostrandosi però impreciso. Tanti i falli ed cartellini gialli comminati dal direttore di gara. Galabinov, è rimasto troppo solo davanti, mentre Rivas si è dovuto impegnare anche nella fase difensiva. Ad avere la meglio sono state le rispettive difese, con il risultato ad occhiali, che ha rispecchiato l’andamento dei primi 45’. La gara è entrata subito nel vivo con Bellomo che, dopo aver ricevuto la sponda dall’attaccante bulgaro, ha calciato in porta, trovando la deviazione in corner di Ravaglia. Gli ospiti si sono fatti vedere con il Gatti che ha tirato debolmente dalla distanza. Ci ha provato poi Garritano, la cui conclusione è termina sul fondo. Al minuto sedici, importante occasione per gli amaranto con Ricci, che lanciato da Lakicevic sul filo del fuorigioco, ha calciato addosso al portiere ospite. Due i brividi consecutivi per la squadra di casa. Il primo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, respinto da Micai in giornata, con Ciano pronto a ribattere la conclusione murata dalla barriera, il secondo sempre con Garritano che, in area di rigore si è visto parare il tiro in due tempi. Ancora Frosinone con Zerbin che da posizione defilata ha calciato trovando pronto l’estremo difensore amaranto. Si è fatto rivedere anche Rivas, ma il tiro dalla distanza dell’ hoduregno, non ha impensierito Ravaglia.
Non si stappa una partita con brivido finale
Ad inizio ripresa si è vista una Reggina più concreta dal punto di vista offensivo, con il tecnico di San Giovanni Valdarno che cambiato assetto tattico, mandando in campo Laribi, Montalto, Cortinovis e Bianchi. Ne ha beneficiato il match, che si è acceso. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è stato Crisetig, tutto solo, a non dare precisione alla sua incornata. Altra opportunità con una buona conclusione di Laribi, che ha impegnato il portiere ospite. Ancora un’ altra occasione con Rivas, ma il suo destro, si è spento alto oltre la traversa. Non si è fatta attendere la riposta del Frosinone, con due opportunità: Su un colpo di testa di Cicerelli, neutralizzato dal portiere amaranto e una palla salvata in angolo da Lakicevic. Sui titoli di coda, è stato l’undici di casa ad andare più vicino al colpo grosso, con l’occasione capitale avuta con una grande giocata di Cortinovis con un destro a giro sul secondo palo, seguita dal volo del portiere a togliere il gol vittoria ai ragazzi di Aglietti.
Equilibrio e buon punto
Alla fine è prevalso l’equilibrio, anche se nella ripresa sono stati i padroni di casa a spingere di più, andando vicini al gol del vantaggio. Ottima la prestazione del reparto difensivo degli amaranto, bravo sia in copertura che nel posizionamento. Sesto risultato utile consecutivo per la Reggina, che contro un Frosinone ben messo in campo, ha dimostrato di essere squadra concreta che può giocarsela con tutti. I Calabresi, salgono così a quota 10 in classifica, continuando nella striscia positiva e nella loro imbattibilità in campionato. Nel prossimo turno, l’undici dello Stretto sarà di scena all’ Arena Garibaldi-Romeo Anconetani dove affronterà la capolista Pisa di mister D’Angelo.
Il tabellino
Reggina Frosinone: 0-0
Reggina: Micai, Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara, Hetemaj, Crisetig (80′ Bianchi), Ricci (46′ Laribi), Bellomo (67′ Cortinovis), Rivas (87′ Liotti), Galabinov (67′ Montalto). A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Gavioli, Denis, Tumminello. Allenatore: Aglietti.
Frosinone: Ravaglia, Zampano, Gatti, Szyminski, Cotali (84′ Casasola), Rohden (61′ Cicerelli), Ricci, Boloca; Garritano (70′ Lulic), Ciano (69′ Novakovic), Zerbin (61′ Tribuzzi). A disposizione: De Lucia, Minelli, Klitten, Gori, Satariano, Kremenovic, Manzari. Allenatore: Grosso.
Direttore di gara: Sozza di Seregno. Assistenti: Trinchieri di Milano e Cipriano di Empoli. IV ufficiale: Frascaro di Firenze. Var: Marinelli di Tivoli. Avar: Rossi di Rovigo.
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