Reggina, Foti: “Voglio rispetto, se esistiamo è grazie a me”

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Ecco le parole dei protagonisti al termine del match tra Reggina e Benevento.

Foti (Presidente Reggina): “Sono qui a commentare l’ennesima pagina nera della nostra squadra. Mi assumo ancora una volta tutte le responsabilià. Sono molto sereno, ho fatto molti errori, ma ho fatto l’interesse della società. La Reggina non mi appartiene, non è la mia e devo dire grazie. Capisco l’amarezza del tifoso, ma non certe espressioni di condanna. È facile aggregarsi in un momento di difficoltà. Sapevamo che era una situazione difficile, già a luglio abbiamo fatto cose importanti per salvare l’azienda. La Reggina ha dato grande gratificazione a questa città e la Reggina ha dato moneta sonante a tutti, senza ricevere nulla. La Reggina ha dato tanto solo con le proprie forze ed è stata tenuta in piedi solo dai rapporti personali di un soggetto, il sottoscritto. Non ho paura di niente, sono pronto a navigare per uscire da questo momento. La Reggina è una squadra che in questo momento ha una serie di difficoltà. Non dobbiamo caricarli troppo, sono tutti giovani che magari sono deboli e che hanno difetto caratteriali.Non ho il senso di possesso della Reggina. Nel ’91 c’era uno stadio che ballava contro Lillo Foti e poi la Reggina vi ha portato a San Siro. Io porto rispetto e voglio rispetto. Ognuno guarda il suo orticello, la sua radio, la sua tv, senza tutelare tutto coloro che lavorano all’interno della Reggin Calcio, che a fine mese ricevono una gratificazione economica”.

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Author: Francesco

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