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Dopo un’estate turbolenta tra ricorsi e contro ricorsi, la Reggina ed i tifosi amaranto sono costretti ad aspettare fino al 29 agosto per conoscere il proprio destino. Una data, che potrebbe aprire scenari da definire con la voglia di potersi giocare le proprie chances fino in fondo davanti al Consiglio di Stato, dove una nutrita squadra di avvocati composta da Cino Benelli, Donato Patera, Giuseppe Lo Pinto, Fabio Cintioli, Giorgio Fraccastoro, David Astorre, farà di tutto per far valere la propria tesi difensiva per ottenere l’ammissione al campionato di Serie B.
Il club dello Stretto, secondo indiscrezioni dell’ultima ora, se le cose non dovessero andare per il verso giusto, per non lasciare la città senza calcio avrebbe pensato di mettere in atto “un piano B”.
Il club di Via Delle Industrie, infatti ricorrerebbe al TAR per iscriversi al campionato di Serie D, richiedendo di procedere con l’iscrizione in sovrannumero con la stessa matricola, come accaduto con Casertana e Sambenedettese, alle quali fu concesso di ripartire dalla D con la stessa matricola. Questa la mossa strategica, che servirebbe per evitare la scomparsa del calcio a Reggio Calabria, facendo sì che comunque non si vada oltre i termini utili per un eventuale bando del Comune per l’iscrizione di una nuova società.
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