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Sono tante le domande che si susseguono riguardo al futuro della Reggina Calcio, per cercare di definire che ne sarà del domani della società amaranto bisogna leggere con attenzione l’articolo 52, comma 10, delle Noif:
In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Divisione Unica-LegaPro il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purchè la stessa società adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato. Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza , la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00.
E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della FIGC, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo.
La speranza di ripartire quanto meno dalla Serie D per la Reggina è rappresentata dalla presenza dell’Hinterreggio, da cui dovrebbe acquistare il titolo sportivo, ma l’iscrizione è stata parziale a causa della fidejussione e di alcune altre voci.
Intanto Venerdì 17 luglio, presso la sede della Figc, il Consiglio Federale si riunirà per compilare la lista degli organici dei campionati professionistici dopo il periodo riguardante le iscrizioni: sarà il momento ufficiale in cui sarà ratificata l’esclusione della Reggina dal calcio professionistico.
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quanti calbresi nel mondo si trovano
bastano 300€ e si risolve il problema
e allora perche non comprare azioni e salvare la nostra squadra
forza
Reggina
by Nino