Reggina, Cozza: “Onorato di allenare la Reggina”

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È il giorno di Ciccio Cozza. Il nuovo allenatore è stato presentato questa mattina al centro sportivo Sant’Agata insieme al suo Staff.

Visibilmente emozionato, Cozza ha subito espresso la sua felicitá nell’allenare la Reggina: “Per me è un onore allenare la Reggina e rappresentare Reggio Calabria in questa nuova veste, è un sogno che si avvera. Si riparte da zero, gran parte dell’organico è stato rinnovato. Vogliamo costruire qualcosa di importante per il futuro, la mia squadra deve giocare un calcio gradevole e giocarsela con tutti gli avversari. Con il passare delle settimane l’ossatura della squadra prenderà forma, vogliamo dare soddisfazioni ai nostri tifosi”

Cozza é consapevole delle difficoltá a cui andrá incontro ma non ha paura di affrontarle: “C’erano delle difficoltá anche a Catanzaro, con una squadra costruita in pochi giorni ma per me non è un problema. Ho uno staff tecnico e medico all’altezza e un centro sportivo che hanno in pochi, non abbiamo scuse, dobbiamo fare bene. La maglia va sudata, chi scenderà in campo dovrà dare tutto per questa squadra”.

Retrocessione da mettere alle spalle: “Purtroppo è capitata un’annata storta, adesso bisogna voltare pagina e guardare al futuro. Siamo partiti in ritardo, l’obiettivo è quello di essere pronti per l’inizio del campionato. Conosco bene l’ambiente e questa società, sono convinto che possiamo fare bene e riportare la gente al Granillo. Siamo consapevoli che ci sono avversari attrezzati per vincere, per i giudizi è ancora presto. Con il passare delle settimane avrò un quadro più chiaro della situazione e di cosa servirà per completare l’organico. Faremo qualche amichevole con l’intento di arrivare alla gara di Coppa Italia con la Casertana nelle migliori condizioni possibili.

Infine Cozza ha parlato del mercato e degli aspetti tattici: “Faremo attente valutazioni con Foti, chi vorrà rimanere dovrà dimostrare voglia e attaccamento. Adatterò alle caratteristiche dei giocatori il modulo migliore, di sicuro la mentalità sarà offensiva. La squadra dovrà giocare con quelle che sono le mie idee, far divertire il pubblico e giocare all’attacco, con diversi giocatori deputati alla fase offensiva. A Pisa giocavamo con tre punte e due mezzepunte senza per questo subire tante reti, è possibile schierare diversi giocatori offensivi anche se non bisogna mai perdere l’equilibrio.Per capire dove potremo arrivare aspettiamo dicembre”.

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Author: Francesco

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