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Sono giorni importanti quelli che attendono i tifosi della Reggina, curiosi di sapere quale futuro attenda la squadra calabrese, se potrà giocare in Lega Po o dovrà ripartire ancora dalla Serie D.
L’assunto base è uno: Lillo Foti non avrà più niente a che fare con la società amaranto. Dopo l’ufficialità del fallimento della Reggina Calcio, si conclude il ciclo di Foti, accostato nelle ultime settimane ad un possibile ritorno in proprietà. Partendo da qui, si aprono più strade.
La Ssd Reggio Calabria sta tentando il ripescaggio in Lega Pro ma, al momento, la strada è impervia: servono circa 750 mila euro tra iscrizione, fideiussioni e fondo perduto, senza contare l’allestimento della squadra. Costi ingenti che il nuovo presidente Praticò non sembra intenzionato a spendere. Diverso il caso per la Reggina Calcio: nelle prossime settimane ci sarà un incontro con Tavecchio, dopo il quale sarà tutto più chiaro. I curatori fallimentari Giordano e Condemi chiederanno il mantenimento del numero di matricola e dei crediti maturati finora, oltre che all’affiliazione alla FIGC per la Reggina Calcio. Dalla risposta di Tavecchiosi aprono più spiragli.
Con un no del presidente federale, si decreterebbe la fine del sogno per la Reggina Calcio, così come per la Ssd Reggio Calabria. Con un sì, invece, i curatori fallimentari darebbero il là alla vendita della Reggina Calcio(appetibile sul mercato perché senza debiti) che potrebbe portare al ripescaggio in Lega Pro della ‘vecchia’Reggina. Non è da escludere nemmeno che, ad investire nella Reggina Calcio, sia proprio la Ssd Reggio Calabria, incentivata dalla riduzione dei costi (250 mila euro in meno) e dalla possibilità di adoperare storico della società, i crediti sportivi ed il Centro Sportivo Sant’Agata.
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