Questo post é stato letto 2480 volte!
Un reggino per la Reggina. Così si può definire il ritorno di Mimmo Toscano, al Sant’Agata. Il mister riabbraccia la città dove è nato e cresciuto. Dal carattere sanguigno, concreto nel suo fare e nel suo dire, non ha mai smesso di pensare alla squadra che lo ha visto protagonista prima da calciatore e poi da allenatore, nel portare i suoi ragazzi a dominare il campionato di serie C e a conquistare la serie B. Dalla sua, un gioco aggressivo, caparbio, senza timore di giocarsela con il diretto avversario. Nei suoi concetti di gioco, predomina l’idea che il suo undici deve lavorare per funzioni. Alla sua seconda avventura sulla panchina amaranto, in conferenza stampa, ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club, dell’ultimo periodo del gruppo, toccando molteplici aspetti.
Il tecnico, ha espresso così le sue prime sensazioni dopo la chiamata del Ds Taibi.
Ho sentito il fuoco dentro di me…Ringrazio la società per la fiducia riposta…Sono motivato e, se sono qui è perché c’era bisogno di una svolta. Sono sempre stato un tecnico diretto e chiaro con chi ho avuto di fronte…Con lo staff, abbiamo avuto un anno per confrontarci ed analizzare le cause che l’anno scorso non sono andate per il verso giusto. i miei collaboratori sono carichi, come lo sono io, pronto a portare la squadra a ritrovare le soddisfazioni che merita.
Il primo giorno di lavoro
Per me è il primo giorno di allenamento…Una cosa è vedere la squadra in televisione, un’altra è vederla e rendermi conto da vicino…Non ho preclusione per nessuno…Datemi del tempo per capire meglio alcune cose…Sono dell’avviso che le scelte del tecnico sono determinate dall’ impegno e dalle prestazioni espresse durante la settimana dai calciatori…In ogni caso è sempre il campo a dare il suo responso.
Chiaro e diretto come al suo solito, ha espresso il suo pensiero sul lavoro che lo attende
Sul gruppo e sul mercato
Sono restio a parlare dei singoli…Il gruppo ha bisogno di ritrovare entusiasmo, equilibrio e compattezza, lavorando e pesando da squadra, quella squadra, ha sottolineato che, fino a qualche mese fa si è dimostrata reattiva di testa e di gamba…Sta a me far ritrovare questi valori. Punto su questi ragazzi, ho voluto soffermarmi solo le cose positive che hanno espresso…Bisogna prendere atto che le cose ultimamente non sono andante bene…Tutti, devono ritrovare le loro caratteristiche e dare delle risposte a sé stessi, alla proprietà ed alla città…È ancora presto per parlare di mercato, sono loro stessi a farlo, con il loro comportamento e con il lavorare da squadra, non i tecnici…Ci sarà tempo di per parlarne, ma adesso l’importante è fare bene già da sabato prossimo e rimediare a quest’ultimo periodo deludente.
Dare risposte al campionato
L’attuale campionato lo potremmo definire tra i più difficili…Basta un risultato positivo o negativo a portarti in alto o mandarti giù…Ora bisogna focalizzarsi sulla partita di Como, da cui si attendono delle risposte.
L’appello alla tifoseria
Abbiamo bisogno dei tifosi e del loro calore. Dobbiamo riportare la voglia di seguire e soffrire per la squadra… È sempre bello, ha concluso, andare sotto la curva…L’immagine che porto sempre con me, è quella di saltare felice sotto la Sud.
Questo post é stato letto 2480 volte!