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Terzo appuntamento in una settimana per la Reggina di Baroni. È stata una gara maschia e combattuta, rimessa in piedi dagli amaranto grazie all’acuto di German Denis – tornato al gol dopo la rete rifilata al Pescara – uomo simbolo dei calabresi. Sotto la pioggia incessante del Granillo, ha voluto e trovato con una prestazione grintosa, una rete pesante valsa un punto insperato, strappato al Chievo dell’ex Aglietti dimostratosi per lunghi tratti, avversario scorbutico e superiore ai padroni di casa, apparsi sterili in avanti.
L’ ex di turno: Alfredo Aglietti
C’è stato un tempo in cui per le vie di Reggio Calabria ed allo stadio risuonava il coro: Dai Aglietti facci un gol per incitare il bomber amaranto – 38 reti in due campionati fra C1 e B, a metà degli anni ’90 – che portò l’undici amaranto in serie B nel 1995 e l’anno dopo lo guidò alla salvezza con 4 vittorie nelle ultime 4 giornate di campionato. Un vero peccato, che non ci sia stata la presenza del pubblico. Ci fosse la Sud, l’ovazione per lui, sarebbe stata scontata.
Le scelte dei due tecnici
C’era attesa e curiosità sulla formazione che Baroni avrebbe schierato, anche in funzione della condizione fisica dei suoi. Non a caso il tecnico fiorentino, nella videoconferenza di presentazione del match, aveva parlato di staffette. Nell’ultima uscita prima della sosta, il tecnico amaranto, senza gli indisponibili Folorunsho, Faty e Petrelli, ha inserito Cionek al posto dello squalificato Loiacono, facendo debuttare il difensore centrale Dalle Mura – sicurezza negli anticipi e piede buono – preferito a Stavropoulos. A sinistra si è posizionato Di Chiara, con Edera preferito a Bellomo. In avanti dal primo minuto Rivas e Montalto. Ancora panchina per Denis. Aglietti, si è affidato ad Obi, Ciceretti e Garritano, con Canotto mezza punta centrale e Djordjevic unico riferimento offensivo.
La partita
È stata una prima frazione prevalentemente a tinte gialloblù, mentre gli amaranto sono apparsi poco precisi in fase d’impostazione. Gara da subito su ritmi alti, per le due squadre, nonostante il terreno allentato per l’abbondante pioggia caduta in questi giorni. Dei clivensi le azioni più nitide, con Nicolas decisivo in diverse occasioni. Il primo squillo, già dopo centoventi secondi dal fischio d’inizio, è stato di marca gialloblù, con Garritano che ha calciato da fuori area, trovando il sicuro intervento Nicolas, rifugiatosi in corner. L’ex Cosenza, si è ripetuto sei minuti più tardi, mettendo in difficoltà il reparto difensivo dei padroni di casa. A procurare ancora brividi, un forte tiro di Canotto andato a stamparsi sul palo della porta dell’estremo difensore brasiliano, con Djordjevic che di prima intenzione, non ha trovato il bersaglio. È toccato poi a Bertagnoli, impegnare in tuffo il portiere amaranto, al tramonto della frazione. Appena due le conclusioni della Reggina, con Bianchi al minuto sedici, su traversone di Di Chiara, con Semper pronto nel calamitare la sfera. Il centrale amaranto si è ripetuto cinque minuti più tardi dalla distanza, senza però impensierire l’estremo difensore ospite. Da segnalare un fastidio muscolare per Nicolas, accusato su un rinvio.
Il secondo tempo
È nella seconda frazione di gioco che la gara si è sbloccata, con la rete di Djordjevic – ai più è sembrato spaccare in due la partita – arrivata, grazie ad un suggerimento di Garritano che il calciatore serbo ha sfruttato al meglio. Al minuto settantasette ancora Chievo, con un doppio palo di Canotto. I primi cambi effettuati, da mister Baroni, non hanno sortito l’effetto voluto nel rimediare alla evidente difficoltà del reparto offensivo . Baroni, ha così cambiato le carte in tavola, inserendo Denis – un bomber che ancora può dare tanto alla squadra – al posto di un evanescente Rivas, per l’assedio finale. Ed è proprio con l’argentino, che la squadra dello Stretto ha riagguantato il risultato, che ormai sembrava segnato. E’ stato un pregevolissimo colpo di testa in tuffo del Tanque sui titoli di coda, ad insaccarsi imparabilmente senza scampo, alle spalle di Semper. Poi è toccato a Cionek, tenere al sicuro il risultato con un grande salvataggio sulla linea di porta.
Un punto che vale la voglia
La Reggina, ha trovato un punto prezioso frutto della voglia e dell’orgoglio, con il Tanque Denis, che quando è stato chiamato in campo, anche in corso d’opera ha sempre fatto benissimo, dimostrando grande attaccamento alla maglia e rabbia agonistica. Anche se il pareggio sta stretto ai ragazzi di Aglietti, fermati da Nicolas e dai pali, la Reggina con il punto ottenuto, si è portata a quota 37 in classifica, aumentando il suo distacco dalla zona play-out, per avvicinarsi sempre di più all’obiettivo salvezza. Ora l’opportuna pausa del campionato per le Nazionali, dovrà servire a fare rifiatare l’undici di Baroni prima del rush finale, che inizierà con il fare visita al Venezia il 2 aprile.
Il tabellino:
Reggina : Nicolas, Lakicevic, Cionek, Dalle Mura, Di Chiara (88′ Liotti), Bianchi, Crisetig, Crimi (60′ Micovschi), Rivas (71′ Denis), Montalto (46′ Okwonkwo), Edera (46′ Bellomo). A disposizione: Guarna, Plizzari, Delprato, Stavropoulos, Chierico, Situm, Ménez. Allenatore: Baroni.
Chievo Verona: Semper, Bertagnoli, Leverbe, Gigliotti, Renzetti (68′ Cotali), Palmiero, Obi (35′ Viviani (68′ Zuelli)), Canotto, Ciciretti (78′ Mogos), Garritano, Djordjevic (79′ Margiotta). A disposizione: Seculin, Bragantini, Colley, Giaccherini, Pavlev, Priore, Munaretti. Allenatore: Aglietti.
Direttore di gara: Daniele Paterna di Teramo
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