Reggina – Brescia: Rondinelle corsare al Granillo

IL GRANILLO

Questo post é stato letto 4730 volte!

La Reggina era tornata al Granillo a distanza di quasi un mese per affrontare una delle candidate alla promozione nella massima serie, la corazzata di Pippo Inzaghi. Entrambe le squadre, reduci da un pareggio, si sfidavano nel recupero della diciannovesima giornata di Serie B. I padroni di casa, volevano ritrovare la vittoria dopo un periodo difficile ed un solo punto nelle ultime sei gare, ripartendo dalla buona prestazione di Como. La compagine lombarda, con i suoi 34 punti in classifica, in trasferta aveva fatto meglio con sette vittorie su nove partite giocate. Entrambe, si presentavano alla gara, dopo essersi assicurate in chiave calcio mercato le prestazioni di due calciatori. Dalla Vis Pesaro in casa amaranto era arrivato in prestito Federico Giraudo, attraverso una operazione che aveva visto coinvolto l’estremo difensore Farroni. Il Brescia, invece, con il rientrante Stefano Sabelli dal Genoa, girato dai Grifoni in prestito alla società del presidente Cellino. Non è stata, com’era prevedibile, una partita semplice da affrontare per i padroni di casa, giunti alla quinta sconfitta interna consecutiva. La gara – non sono mancati i cartellini gialli – caratterizzata da grandi incognite, già nei giorni precedenti a causa del focolaio Covid19 che aveva colpito la squadra calabrese, ha visto gli amaranto, essere poco cattivi e non al meglio. L’undici di Toscano, in un match, che non ha mai avuto storia, ha dovuto cedere alle Rondinelle, che si sono imposte in riva allo Stretto grazie alla doppietta realizzata da Ayè, nella prima frazione di gioco.

Le scelte

Toscano, davanti al rientrante Micai, ha schierato, Lakicevic – preferito a Loiacono – e Stavropulos, con Cortinovis, Ricci e Rivas alle spalle dell’unica punta Galabinov. Inzaghi, ha preferito nella sua linea difensiva Karacic al posto di Sabelli, con Van De Looi in cabina di regia, puntando in attacco su Moreo e Ayé.

La partita

Subito vivace, il primo tempo si è presentato in salita per gli amaranto che, hanno dovuto subire il maggiore valore tecnico di un’ avversario più dinamico e con maggiori idee di gioco. Sugli scudi Micai – il migliore tra gli amaranto – che, al minuto dieci si è esibito deviando in angolo una girata di Bisoli e cinque minuti più tardi si è fatto trovare pronto, compiendo una prodezza, su un tiro di Jagiello. Nulla però ha potuto, capitolando sulle reti messe a segno dalle Rondinelle, passate in vantaggio grazie alla prima rete di Ayé. L’attaccante di origini beninesi, ha successivamente  concesso il bis con un destro a giro che non lascia scampo al portiere amaranto. Come se non bastasse, a complicare le cose, sono arrivate l’ammonizione di Bianchi – diffidato salterà la prossima trasferta in Lombardia – e  l’uscita anzitempo di Stavropoulos per un problema muscolare. I padroni di casa,  hanno cercato di reagire, senza trovare la porta di Joronen: due le occasioni per loro, entrambe di testa, con Galabinov e Rivas, terminate purtroppo a lato.

La seconda frazione

Nella ripresa, nonostante le difficoltà, si è cercato di dare una qualche scossa con le sostituzioni, senza che Bellomo – subentrato a Rivas – e Cortinovis avessero migliore fortuna, consentendo all’undici ospite di controllare agevolmente una gara ormai segnata.

Qualche indicazione positiva

Buona la prestazione di Micai ritornato tra i titolari dopo tredici partire. Ha evitato un passivo maggiore, con ottimi interventi, prima su Bisoli e poi su Jagiello. Nulla ha potuto sui due gol incassati.

Momento no

Quinta sconfitta interna consecutiva, per Galabinov – avrebbe potuto fare meglio – e compagni. Per gli amaranto, continua il periodo nero, visto che la vittoria manca dal 5 novembre in quel di Cosenza. Il tecnico di Cardeto dovrà lavorare, e non poco, per riprendere in mano le redini della situazione, cercando le migliori alchimie possibili e fare quadrato all’interno dello spogliatoio e nel contempo, confidare in qualche altro rinforzo proveniente dal mercato di riparazione, utile alla causa. Gli amaranto fermi a 23 punti in classifica, escludendo il pari di Como, hanno iniziato nel peggiore dei modi  il 2022 e già da domani dovranno concentrarsi su un’altra sfida proibitiva: quella del Brianteo – UPower Stadium – contro il Monza, dove dovranno fornire una prestazione veramente convincente.

Il tabellino

Reggina – Brescia 0-2

Marcatori: 16′, 30′ Ayè (B).

Reggina: Micai; Lakicevic (46′ Adjapong), Stavropoulos (22′ Loiacono), Regini, Di Chiara; Bianchi (54′ Hetemaj), Crisetig; Ricci, Cortinovis (68′ Montalto), Rivas (46′ Bellomo); Galabinov. A disposizione: Turati, Amione, Giraudo, Ejjaki, Gavioli, Laribi, Tumminello. Allenatore: Domenico Toscano.

Brescia: Joronen; Karacic (68′ Sabelli), Cistana, Mangraviti, Pajac (62′ Bertagnoli); Jagiello, Van de Looi (80′ Andreoli), Bisoli; Leris (62′ Huard), Moreo, Aye (69′ Tramoni). A disposizione: Perilli, Prandini, Ndoj, Palacio, Bajic, Papetti. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Direttore di gara: Santoro di Messina. Assistenti: Prenna di Molfetta e Fontemurato di Roma 2. IV ufficiale: Ubaldi di Roma 1. VAR: Pezzuto di Lecce.  AVAR:  Colarossi di Roma 2.

Questo post é stato letto 4730 volte!

Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.