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La Reggina chiamata a ripartire, è tornata a sorridere dopo gli ultimi quattro ko di fila. Lo ha fatto alla decima giornata del campionato di serie B, con una prestazione di sostanza, ritrovando morale, fiducia nei propri mezzi e soprattutto quella coesione e quella vittoria che mancava dalla seconda giornata di campionato. È stata una gara che si è infiammata, spezzando gli equilibri di un match combattuto, nella seconda frazione di gioco.
LE SCELTE
Toscano ancora costretto a fare i conti con infortuni e squalifiche, ha dovuto rinunciare a Rolando, Faty, Charpentier, Ménez e Rossi e allo squalificato Folorunsho. Al rientro Crisetig, con Vasic e Lafferty e Rivas che si sono accomodati in panchina. Amaranto in campo con il 3-5-2. Debutto dal 1′ del greco Stavropoulos. Conferma anche per De Rose. In attacco la coppia Denis – Bellomo.
Varie le assenze anche per Diego Lopez, che ha dovuto fare a meno di Bjarnason, Cistana, Semprini, Fridjonsson, Ndoj, Donnarumma, Bisoli, Skrabb, Papetti, Mangraviti e Andrenacci. Dal primo minuto Ragusa in attacco accanto a Torregrossa.
L’EX DI TURNO
L’esterno Antonino Ragusa, ha vestito la casacca amaranto solo nella stagione 2011-2012.
GLI INCROCI
Primo incrocio con gli amaranto da direttore di gara per il sig. Fourneau. Tre, con il Brescia.
LA PARTITA
È stato un primo tempo molto bloccato. La frazione, non ha vissuto grossi sussulti. L’occasione più ghiotta per i Leoni, è capitata sui piedi di Ragusa, che ha colpito la traversa della porta di Plizzari al 28′. Gli amaranto hanno provato a rendersi pericolosi con un diagonale di Bellomo e le puntate di Denis Crisetig, che non hanno avuto l’esito sperato. Dopo un primo tempo a reti bianche, gara subito frizzante al rientro delle squadre sul terreno di gioco, con tre gol nei primi quindici minuti. Subito i due schiaffi: di Crisetig – ottimo il lavoro di Denis e Bellomo – al minuto 51 e al minuto 56 con la rete dell’ uomo leader German Denis, che dopo 286 giorni di digiuno, ha ritrovato la gioia del gol, con un preciso calcio di punizione, che si è insaccato alle spalle dell’estremo difensore ospite Joronen. Immediata ma inutile la risposta del Brescia con l’ex Ragusa, che due minuti dopo ha accorciato le distanze per il definitivo 2-1. La squadra dello Stretto, ha messo così il lucchetto al match, capitalizzando una prova fatta di sacrificio che finalmente ha dato i suoi frutti. Gli amaranto, sui titoli di coda sono anche andati vicino alla terza segnatura, sprecata dai subentrati Rivas e Lafferty.
SI TORNA A VINCERE
Dopo due mesi e due giorni, la Reggina è tornata a vincere al Granillo – la seconda volta in questo campionato – una partita importantissima, in un momento molto particolare, culminato con il ritiro in settimana al Sant’Agata e la rinnovata coesione di un gruppo ritrovato nello spirito e nella voglia di andare avanti.
LA CLASSIFICA
Gli amaranto, rimpinguano la loro classifica portandosi a quota 10, distaccando di un punto il Brescia. Per i ragazzi di Mimmo Toscano, incombe già la sfida contro lo scorbutico Chievo uscito a testa bassa dal Benito Stirpe di Frosinone.
LE FORMAZIONI
Reggina: Plizzari; Delprato, Cionek, Stavropoulos; Situm (90′ Loiacono), Bianchi, De Rose, Crisetig, Di Chiara; Bellomo, Denis (65′ Lafferty). A disposizione: Farroni, Guarna, Gasparetto, Liotti, Peli, Marcucci, Mastour, Vasic. Allenatore: Toscano.
Brescia: Joronen; Sabelli, Chancellor, Mateju, Martella; Jagiello, Van De Looi (90′ Spalek), Dessena (84′ Ghezzi); Ragusa; Torregrossa, Zmrhal (56′ Ayè). A disposizione: Kotnik, Labojko, Verzeni. Allenatore: Lopez.
Diretore di gara: Francesco Fourneau di Roma 1.
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